La parola del parroco

Novembre 2005

Il mio primo “San Luca day”. Potrei intitolare così questo primo appuntamen-to mensile con il giornalino parrocchiale, che riserva una pagina alla parola del Parroco. Il mese di ottobre che ci lasciamo alle spalle è stato caratterizzato dalla ripresa organica delle attività parrocchiali, coincise con i festeggiamenti in onore del nostro Patrono San Luca. Avevo già partecipato sei anni fa ad una festa di S. Luca, con la Messa in spiaggia celebrata da Mons. Alberti, di cui sono stato per cinque anni segretario (autista, cerimoniere…). Ma quella del 2005 è stata la prima celebrazione come Vostro Parroco. È stato davvero bello, insieme con Voi tutti, poter condividere con Don Gianni e Don Alberto la celebrazione eucaristica di domenica 16 nell’incantevole “cattedrale” della spiaggia che ha avuto per tetto la volta azzurra del cielo ottobrino e per pavimento la sabbia del Poetto. È stata una celebrazione molto intensa anche perché stavolta l’ospite d’onore invitato ad aiutarci ad onorare San Luca era davvero uno di famiglia, uno che di San Luca (intendo delle persone e della Parrocchia) conosce storia e speranze coltivate, fatiche e soddisfazioni, sofferenze e lutti, traguardi e nuove partenze. Mi piace pensare che San Luca, il santo missionario amico di San Paolo, stia accompagnando Don Gianni in questo suo nuovo viaggio a vele spiegate, che è l’avventura di formatore dei sacerdoti di domani. Gli siamo tutti vicini con l’amicizia e l’affetto! La processione col simulacro del nostro Patrono, accompagnato dai parrocchiani e dagli amici provenienti da altre comunità si è snodata dapprima in mezzo alla trafficata strada lungo le saline, tra la curiosità e qualche segno di croce dei vacanzieri di una domenica di inizio autunno ancora tiepido; ha poi raggiunto la chiesa parrocchiale attraversando le vie Melibodes e Nora. Idealmente abbiamo così rivissuto l’itinerario missionario dell’evan-gelizzatore “approdato” anche tra le nostre case. Accanto ai festeggiamenti religiosi sono state organizzate diverse attività di intrattenimento: dal mini-torneo di calcetto per i ragazzi nel pomeriggio di domenica 16 al tradizionale pranzo comunitario di domenica 23, che ha visto la partecipazione anche di un nutrito numero di amici provenienti da Villa San Pietro. Ritengo che siano state tutte ottime occasioni di aggregazione in una realtà quale quella del Margine Rosso, dove la famiglia paga il prezzo di una urbanizzazione che ha lasciato i segni di una grande dispersione in un territorio così esteso. Due calci ad un pallone, un panino imbottito con della salsiccia sapientemente arrostita, un pasto condiviso in allegria, la musica da un impianto stereo o una chitarra che accompagna le canzoni per tutte le stagioni della vita, qualche risata in buona compagnia, una lotteria per sfidare la fortuna: sono stati gli ingredienti miscelati insieme per stabilire legami di conoscenza, di amicizia e di fraternità. Anche questo è stato il “San Luca day 2005”. Un grazie sincero a quanti hanno lavorato perchè tutto andasse per il meglio!Ora ripartiamo per un nuovo anno pastorale in Parrocchia, dando ciascuno il suo contributo, in termini di tempo e di partecipazione, per far sì che la Parrocchia sia davvero la “famiglia delle famiglie” che vivono in questa porzione di mondo e di Chiesa che è il Margine Rosso. Prendendo in prestito il motto scout auguro a tutti “buona strada”, e buon mese di novembre sotto lo sguardo di tutti i Santi, quelli canonizzati dalla Chiesa ufficiale e quelli …che abbiamo conosciuto personalmente, ovvero i nostri cari defunti!

Don Paolo