Cari parrocchiani,
anche questo mese vi vogliamo aggiornare sugli sviluppi dell’atti-vità caritativa che svolgiamo a favore dei poveri del nostro territorio parrocchiale. Purtroppo lo scenario che si sta delineando non è particolarmente favorevole. Recentemente la FEAD, l’associazione che gestisce la DISTRIBUZIONE ALIMENTARE FINANZIATA DAL PROGRAMMA DI AIUTI EUROPEI ha imposto a tutti gli enti caritativi l’obbligo di fornirle la documentazione relativa a ciascun potenziale assistito (stato di famiglia, documento ISEE, tessera sanitaria) per autorizzarne l’assistenza. Di conseguenza non abbiamo più la possibilità di decidere autonomamente su chi abbia diritto all’assistenza poiché, ribadiamo, tale compito è stato delegato a soggetti incaricati dall’AGEA, che partecipano alla delegazione BANCO ALIMENTARE. Questa delegazione, esterna alla parrocchia, analizza la documentazione in modo assolutamente imparziale ed obiettivo autorizzandoci ad assistere esclusivamente coloro che versano in situazione di estrema povertà, riscontrabile dalla loro situazione reddituale e familiare. In base alle nuove disposizioni, le famiglie della nostra parrocchia che hanno diritto all’assistenza oscillano tra 47 e 55, per un totale di 190 persone. Tale numero è destinato ad aumentare nel breve periodo poiché ultimamente molte persone hanno trovato il coraggio di rivolgersi a noi, soprattutto tramite don Albino che viene sempre prediletto come confidente di questa loro situazione di disagio. Se la documentazione che queste persone presenteranno avranno i requisiti richiesti dalla FEAD, saremo felici di assisterli economicamente e di concentrare come sempre, le nostre forze sull’accoglienza fraterna affinché si sentano accettati, capiti e ascoltati. E’ fondamentale per noi fratelli vincenziani “seguire Cristo nel servire quanti si trovano nel bisogno” Non vi nascondiamo però che stiamo avendo difficoltà crescenti a reperire le risorse economiche. Negli ultimi tempi la FEAD ha ridotto notevolmente gli aiuti in derrate alimentari costringendoci a integrarle con l’acquisto dei beni di prima necessità che consegniamo quindicinalmente a ogni famiglia e che comporta un costo che si aggira tra i 300 e i 500 euro, vale a dire circa 1.000 euro al mese complessivamente, considerando che per i casi più gravi stiamo intervenendo sempre più frequentemente anche per l’acquisto di medicinali, bombole, bollette, affitti, etc. Nonostante l’impegno economico dei soci della Conferenza, del parroco, di alcuni parrocchiani e di iniziative mirate alla raccolta di fondi abbiamo ancora difficoltà a coprire tutte queste spese. Ringraziamo fortemente quanti stanno già dimostrando la solidarietà nei confronti di questi fratelli. Ora non possiamo fare a meno di manifestarvi la nostra situazione di disagio, la stessa che manifesta il povero quando si rivolge alla nostra Conferenza. E come i nostri poveri, dobbiamo trovare il coraggio di esternare questa nostra difficoltà e osiamo rivolgerci a quanti di voi vorranno essere sensibili a questo problema e aiutandoci con offerte in denaro e alimenti di prima necessità. Basterebbe un piccolo aiuto da parte di ciascuno di noi per aiutare 190 fratelli!
Ancora un grande grazie da tutti noi vincenziani.
I componenti della Conferenza vincenziana di San Luca