Il 7 dicembre 1985 nasce la Parrocchia di San Luca: il parroco, don Gianni Sanna, c’è, i parrocchiani pure mentre i “mattoni” arriveranno più avanti. Per ora tutta l’attività si svolge al Fortino, ma proprio tutta anche… quella sportiva. Eh sì perché c’è voglia di fare comunità e poi i ragazzi chiedono di incontrarsi. Così, senza attardarsi a tavola, alle 15.30 di ogni domenica ragazzi e adulti si incontrano nello spiazzo davanti al Fortino.Tra i genitori disponibili per qualunque necessità, c’erano Benvenuto Schirru, Giampiero Podda, Gioacchino Caria, Giomaria Casu, Giorgio Cancedda, Giosuè Cadoni, Lucio Tocco e tantissimi altri. All’inizio si fanno solo giochi ma poi, su richiesta dei ragazzi, si organizzano brevi partite di calcio e pallavolo. Alcuni genitori, come Dino Bonsignore, tracciano il campo, altri velocemente montano la rete, altri ancora si improvvisano “vigili” deviando il traffico nel mandorleto di fronte allo spiazzo senza che nessuno abbia mai protestato, anzi ci sorridevano con simpatia. Muniti di regolari pettorine per distinguere le squadre e con Cicci Ventura onnipresente arbitro per entrambi gli sport, l’attività andò avanti per qualche anno. Ben presto sorse tra i ragazzi il desiderio di trasformare il gioco in qualcosa di più importante: in quel periodo era in voga il cartone animato di “Mila e Shiro”, che invogliava a praticare lo sport della pallavolo, e il gruppo delle pallavoliste (Anna-maria Schirru, le sorelle Cancedda, Federica Trudu, Isabella Podda, Massimiliana Tocco, le sorelle Pusceddu, per citare alcuni nomi) aveva voglia di imitarli e cimentarsi in partite vere e proprie. Occorreva però far parte di un’associazione sportiva e così il 18 dicembre dell’anno 1990, alla presenza del notaio Antonio Saba, alcuni parrocchiani e il parroco firmarono l’atto costitutivo della Polisportiva San Luca. Soci fondatori sono, oltre a don Gianni, che ne fu anche Presidente fino al suo trasferimento da San Luca, Giampiero Podda, Giomaria Casu, Chicco Moroni, Marcella Careddu, Mario Vascellari, Mariella Pazzaglia e Silvana Carboni. Tra gli scopi della Polisportiva, come si legge nello statuto, vi è innanzi tutto la “ … promozione, divulgazione e la pratica dello sport dilettantistico in ogni sua forma, quale attività educativo-formativa, favorendo un’esperienza comunitaria rivolta alla maturazione della personalità…”.
(continua)
Carla e Carmen