Quanti saremo ? 200, 300, 400..... boh ! Questa è la consueta domanda che ogni anno ci ripetiamo al momento di preparare i tavoli per il pranzo comunitario. Ci facciamo la domanda e poi la solita risposta da una decina d’anni. Si, il pranzo comunitario sta per compiere 10 anni. Ricordo quando il locale aveva anche la funzione di Chiesa per le celebrazioni domenicali. Appena don Gianni dava la benedizione finale, tutti ci mettevamo in azione: alcuni toglievano l’altare e i relativi paramenti, altri allestivano i tavoli con i cavalletti e le mitiche tavole rosse da cantiere; altri ancora mettevano i rotoloni di tovaglia in carta e poi piatti, bicchieri, tovaglioli e posate rigorosamente in plastica: usa e getta. Un’altra squadra organizzava gli spazi sul palco per accogliere le pietanze succulente che ogni partecipante portava. Da una parte i primi, da un’altra i secondi, poi dolci, frutta, pane e bevande. Un intreccio di odori, profumi e aromi invadeva il luogo e soprattutto faceva venire l’acquolina in bocca ai partecipanti impazienti di assaggiare le cose buone preparate da altri parrocchiani. Si, il significato di “pranzo comunitario“ risponde proprio a questo: mettere tutto in comune e mangiare ciò che capita. Se ognuno mangiasse ciò che porta non sarebbe pranzo comunitario, bensì mangiare il “proprio“ in compagnia degli altri. Questo concetto, basato su quanto San Luca ci racconta negli Atti degli Apostoli riguardo le prime comunità di cristiani, è ribadito ogni volta affinché non venga travisato il significato di questa consuetudine che ci appartiene da quando ci siamo trasferiti nei locali di Via Nora nel 1993. Prima, nel piazzale del fortino, avevamo potuto condividere, solo in piedi, panini con salsiccia e qualche piatto di malloreddus. Il primo input, per la verità, ce lo diede Don Gianni il giorno dell’inaugurazione della Parrocchia, quando auspicò la crescita della comunità di San Luca fondandola su tre parole Unione, Semplicità, Familiarità. In fondo il pranzo è un momento d’unione conviviale tra parrocchiani che familiarizzano tra loro in totale semplicità. Domenica 24 Ottobre 2004 abbiamo ripetuto il nostro pranzo comunitario in occasione delle festività in onore del nostro patrono San Luca. Potrebbe sembrare noioso, ma il cliché si è ripetuto: tavoli, tovaglie, stoviglie in plastica............... Ovviamente si è ripetuta anche la scontata lotteria che ha visto in palio, tra i 300 partecipanti al pranzo, un forno a microonde e molti altri premi. Quest’anno c’è stata una importante novità: la partecipazione di Don Alberto, neo vice parroco, che si è inserito facilmente nella chiassosa compagnia. Tanto lavoro, tante chiacchiere, ma altrettanto divertimento per grandi e piccoli. Arrivederci al prossimo anno!Carla
Il pranzo comunitario
Dicembre 2004