25 anni di storia

Gennaio 2011
 

Venticinque anni di vita della parrocchia di San Luca raccontati attraverso una documentazione fotografica! Quanta emozione, davanti alle immagini, per chi questi anni li ha vissuti tutti, fin dalla istituzione della parrocchia, il 7 dicembre 1985, o ancora da prima, quando il 21 dicembre 1974 “Sa Fortezza”, il vecchio fortino sabaudo eretto nel 1808 sulla collina sovrastante la spiaggia del Margine Rosso, divenne edificio di culto. La storia della comunità di San Luca inizia con le immagini del Fortino negli anni ’60, quando era un rudere in mezzo alla campagna incolta e desolata, prossimo alla demolizione, perché non più utilizzabile, dopo aver terminato la sua funzione di luogo di osservazione e di difesa, durato fino alla 2ª guerra mondiale. Due foto aeree dei primi anni  ’70 nel pannello successivo ci mostrano un Margine Rosso irriconoscibile rispetto ad oggi, con pochissime villette sul mare ed una collina, quasi disabitata, coltivata a vigneti. Nei pannelli successivi, il Fortino, ormai restaurato e divenuto cappella, ospita le celebrazioni liturgiche per una piccola comunità, che si stringe intorno a Padre Leonardo Pisanu, il quale, insieme ai primi abitanti del Margine Rosso, ha contribuito al recupero del Fortino ed alla sua destinazione come luogo di culto. Le fotografie si susseguono senza interruzione con le immagini della istituzione della nuova Parrocchia di San Luca (affidata a don Gianni Sanna, il 7 dicembre 1985) e con quelle dei primi sacramenti amministrati per la prima volta nel 1986. La sede della parrocchia era il Fortino, che non riusciva a contenere tutti i partecipanti alle celebrazioni liturgiche, quando questi erano numerosi, per cui molte funzioni si svolgevano all’aperto. Le fotografie fissano momenti di vita comunitaria, momenti di aggregazione che rafforzavano l’amicizia e la solidarietà tra i fedeli che, sparsi in un territorio vastissimo, avevano qui l’occasione d’incontrarsi. Ecco allora le partite di calcetto tra scapoli e ammogliati, l’invito per una pizzata, le bancarelle dove i bambini esponevano i loro manufatti, gustose merende a base di panini e salcicce arrostite al momento. La prima occasione di incontro era stata la festa patronale di San Luca. Ancora la comunità di San Luca non possedeva la statua del Santo, donata nel 1994. Con le immagini della posa della prima pietra in un terreno di via Nora il 10 dicembre 1989 possiamo seguire passo passo la costruzione della nuova chiesa e i momenti che l’hanno accompagnata, vissuti dalla comunità con molta partecipazione. Dalla posa della prima pietra sono trascorsi 12 anni ed ecco le immagini della Dedicazione della chiesa di San Luca, nel 2001: accanto all’Arcivescovo Mons. Alberti ecco un sorridente don Gianni, un giovanissimo don Paolo ed un seminarista, il futuro don Alberto. Il percorso della mostra offre scorci di vita parrocchiale divisi  per  tematiche:  la  festa del Santo Patrono, le celebrazioni liturgiche della Settimana Santa, i sacramenti delle Prime Comunioni e delle Cresime, momenti di catechesi, giornate particolari dedicate ai fratelli sofferenti, ai popoli lontani. E ancora quando la comunità si stringe affettuosamente a don Alberto, quando arriva in qualità di vice parroco, a don Gianni, quando va via per ricoprire un altro incarico, a don Paolo quando arriva a San Luca come nuovo parroco. Non potevano mancare i momenti spensierati come il Carnevale, i pranzi comunitari, le rappresentazioni teatrali, i campi scuola. Concludono i pannelli le attività del 2010. Sarebbe troppo lungo descrivere la mostra che si è tenuta là dove, per dieci anni, noi parrocchiani abbiamo celebrato le nostre funzioni liturgiche: chi l’ha visitata ha riconosciuto se stesso da ”giovane” o da “bambino”, ha rivisto i propri figli e si è commosso di fronte a chi, allegro e sorridente nelle immagini a colori, oggi non è più fra noi.

 

Elisabetta