Cari parrocchiani,
le vacanze estive ormai volgono al termine per tutti, riprendono le attività lavorative e l’anno sociale riparte a pieno ritmo. Anche la nostra parrocchia, dopo le diverse esperienze estive dei campi-scuola, del GREST, del Campo Estivo e della Polisportiva, nonché degli incontri musicali e di preghiera che ci hanno accompagnato in questo tempo, tende a prepararsi per affrontare un nuovo anno pastorale che vuole prendere spunto dalla prossima visita del Papa, momento di incontro propizio per una riflessione ecclesiale che si apre alla cattolicità nel senso vero del termine, cioè universale.È necessario quindi che apriamo il nostro cuore all’ascolto della parola che il Papa vorrà rivolgerci, perché ne facciamo tesoro e la mettiamo in pratica; egli, che lancia il suo messaggio attraverso segni forti, invita ciascuno di noi a fare altrettanto, a mostrare la nostra fede con gesti visibili, espliciti, senza paura né vergogna alcune. Ecco perché quest’anno 2013-2014 nella conclusione dell’Anno della Fede, cercheremo di fare esperienze forti che mettano in discussione la nostra vita, le nostre scelte, la nostra coscienza, le nostre convinzioni umane, ascoltando la Parola di Dio, studiandola e pregandola insieme, impegnandoci a trasmetterla ai nostri figli con tutta la fede di cui siamo capaci.Vorrei tanto riuscire a proporvi una missione popolare che risvegli i nostri cuori assopiti, che raggiunga quelli indecisi, che interpelli quelli lontani, che rianimi la dimensione missionaria del battesimo che abbiamo ricevuto e ci sproni ad una vita secondo il Vangelo, vissuta nella Chiesa e con la Chiesa. Spero di poterla realizzare in prossimità o all’interno della Quaresima, come frutto dell’Anno della Fede e per un nuovo slancio verso il futuro. Affido questa intenzione alla preghiera di tutti voi, perché il Signore ci faccia vedere la strada da percorrere e illumini le nostre intelligenze, perché troviamo metodi adeguati ed efficaci che ci aiutino a mettere in pratica la sua volontà nella nostra vita.
Dio vi benedica!
D. Albino