Un’esperienza meravigliosa

Giugno 2007

Alcuni giorni fa, insieme con altre migliaia di persone, ho partecipato al pellegrinaggio in onore di Nostra Signora di Bonaria che parte da Sinnai la notte del 24 aprile ed arriva la mattina del 25 nella Basilica di Bonaria. Un cammino notturno, silenzioso eppure denso di significati. Innanzi tutto il senso del pellegrinaggio, quel mettersi in cammino decidendo di uscire dal tran tran quotidiano, desiderando un incontro diverso con le cose, con le persone, con il tuo Dio. Ha un suo significato anche il camminare nella notte, nel buio, nel silenzio che avvolge le strade, le città ed anche i nostri cuori. Mentre tutti dormono si cammina senza farsi distrarre dalla visione della natura o delle cose, dalle luci e dai suoni: è un modo nuovo di mettersi maggiormente in sintonia con se stessi e poter fare preghiera. E poi il grande significato rappresentato dalla gente: donne, uomini, ragazzi, bambini…..una moltitudine che canta, prega, canta e prega, e cammina. E sorride. E’ contenta di stare insieme. Ti  lasci trasportare da questo fiume che cammina; accanto al tuo vicino trovi la forza di superare i momenti di stanchezza e di sonno che possono sorprenderti o la rigidità delle gambe in questo continuo andare. E così passa la notte e arriva l’alba attraversando paesi dove trovi ancora gente che ti aspetta e prosegue con te il cammino. Poi arrivi davanti alla scalinata di Bonaria. C’è il Vescovo che ti attende. Ma è lì, davanti all’immagine della nostra Mamma Celeste che ciascuno di noi ritrova se stesso e offre le preghiere di tutta una notte, la stanchezza ma anche la gioia perché Lei possa trasformare tutto in bene per il mondo intero. E’ così che dal sagrato intero esplode un canto di lode al Signore. Sandra e Maria hanno trascorso con me quella magica notte ma chissà quanti altri parrocchiani di San Luca erano presenti! Facciamo un pensierino per l’anno prossimo e ci organizziamo?

Rachele