Carissimi parrocchiani,
abbiamo vissuto un inizio del mese di aprile proprio intenso: le celebrazioni della Pasqua di Risurrezione di Cristo Gesù! Numerosi parrocchiani hanno accolto l’invito a “godere” di quanto le celebrazioni della Chiesa ci hanno offerto, dapprima con le Quarant’ore e in particolare con il Triduo Pasquale, iniziato la sera del Giovedì santo. Devo dire che la partecipazione è stata viva, sentita e di questo ne sono davvero felice! La Pasqua cristiana ci indica le radici della gioia e della speranza, che sono giustificate da una certezza, quella dei primi (o delle prime), che all’alba del “primo giorno dopo il sabato” erano accorsi al sepolcro di Gesù e che fecero la sconvolgente scoperta del “sepolcro vuoto”; si portarono dentro un interrogativo: “Perché cercate tra i morti colui che è vivo?”. Lui, l’uomo del Golgota, non c’era più e gli angeli lo annunciavano “risorto”. Una parola, quest’ultima, che Gesù aveva pronun-ciato più volte, ma che gli apostoli avevano faticato a comprendere, anzi non la ricordavano affatto, tanto da dubitare, come aveva fatto Tommaso, della sua nuova vita. Ma quella era la verità. A tutte le famiglie della nostra Parrocchia auguro che il clima della Pasqua entri in ogni casa e risplenda sul volto dei genitori e dei figli, sulle persone sole o addolorate a causa della morte del coniuge; a tutti faccia gustare la rinnovata serenità interiore e concordia di chi si sa e si sente salvato, non da se stesso ma da un Altro. L’impegno che ora mi attende, come Parroco, è quello di portare la benedizione di pace pasquale a tutte le case, anzi a tutte le famiglie. Mi auguro di potermi sentir dire che anche per ogni famiglia di San Luca Cristo è risorto, che la Missione cittadina, che avrà il suo apice tra meno di un anno (20 gennaio-3 febbraio 2008), sia desiderata e attesa come un’ulteriore occasione di Grazia per dare nuovo vigore alla missione e al compito di ogni cristiano di essere testimone credibile della Risurrezione.
Buona Pasqua di Risurrezione a tutti!
Don Paolo