Il 7 dicembre è arrivato e anche quest’anno ci ritroviamo a condividere questo appuntamento che, nato come un esperimento, sta diventando una bella realtà perché il ricavato della cena va a sostenere le opere per la nostra parrocchia. Alla fine della Santa Messa il consueto saggio dei provetti chitarristi che ci hanno fatto ascoltare alcuni brani imparati grazie al corso organizzato da Massimo in oratorio e poi tutti in oratorio naturalmente per gustare il ricco menù della serata. In poco tempo i commensali hanno preso posizione e hanno riempito i tavoli e così dopo la benedizione di don Albino si può dare il via….si parte con l’aperitivo caso mai ce ne fosse il bisogno! Una deliziosa ma altrettanto dispettosa polenta ha messo a dura prova la pazienza della cuoca, ma sposata a un gustoso sugo di cinghiale, ha soddisfatto anche i palati dei più esigenti e placato i più affamati. Arriva l’arrosto morto di maiale e una parmigiana di melanzane che ha riscosso un vero successone: c’è chi ha fatto il bis, chi il tris e qualcuno addirittura è andato oltre! A seguire una ricca macedonia e una valanga di pasticcini: bignè farciti con creme di vari gusti, ricciarelli con pasta di mandorle, bucce d’arance candite ricoperte di cioccolata ecc. Al termine una torta megagalattica sacher molto buona ed esteticamente perfetta, così si è chiuso il nostro menù. È arrivato il momento della lotteria...anche se la pancia era un po’ pesante. Questa volta la dea bendata è maturata: dall’innocenza di Giulia ha preso le sembianze di un maturo signore, il nostro caro Vittorio. Dopo i tre premi in palio, quest’anno, per l’occa-sione, si è pensato di stampare un libretto con alcune ricette tratte da una lunga serie di “pranzi comunitari” dove ciascuno porta quello che ha, anche niente, ma almeno il proprio vicino. Dove i momenti di condivisione ci fanno assaporare la gioia dello stare insieme, dove il lavoro d’intesa dei vecchi parrocchiani di allora, della loro amicizia rimane sempre vivo e così è nata l’idea di realizzarli e donarli come premio di consolazione ad altri quindici fortunati estratti. In conclusione un sentito grazie a tutti, a coloro che hanno organizzato, a chi ha cucinato, al nostro parroco e a tutti quelli che con la loro presenza ci hanno regalato questa bella serata. Ormai possiamo dire con assoluta certezza che il 7 dicembre 2018 saremo ancora qui...con un anno in più sulle spalle ma con la stessa gioia di condividere nuovamente questa esperienza.
Rita Revello