Sabato 3 maggio terzo appuntamento con l’evento “Uniti nelle diversità”, manifestazione promossa dalla Caritas parrocchiale di San Luca con l’intento di sensibilizzare la nostra coscienza verso chi soffre, chi ha problemi sia fisici sia psicologici e aiutare chi è veramente in difficoltà. Sin dalle prime ore della mattinata i giardini della parrocchia si sono animati con lo svolgimento di alcune attività: dalla partita di basket in carrozzina a quella di bocce, alla partita di calcetto tra gli africani del Ghana e la polisportiva Olimpia Onlus di Cagliari rappresentato dalla loro guida Carlo Maxia. Momento simpatico e molto apprezzato il numero di Sergio, straordinario artista di strada con trascorsi nei migliori circhi d’Europa, senza fissa dimora, insieme al suo inseparabile e sensazionale cagnolino! Meritevoli di nota anche i rappresentanti della Cooperativa “Il Sicomoro” che con il loro Ludobus Aiò hanno organizzato alcuni giochi per intrattenere i bambini e non. Molte le associazioni che non hanno voluto perdere una giornata così speciale, tra loro gli “Angeli del soccorso” con alcune dimostrazioni sullo svolgimento dei loro interventi e gli “Angeli di Sardegna” addetti alla vigilanza e al servizio d’ordine.Tra l’utile e il dilettevole che cosa manca? Naturalmente la ...a voi l’ardua sentenza, infatti sotto la rotonda della parrocchia veniva allestita un’improvvisata “cucina da campo” in pieno fermento dagli arrostitori sepolti da montagne di salcicce ai pentoloni megagalattici pronti a cuocere valanghe di gnocchetti, con relativi pentoloni di sugo semplice e con salciccia che non vedevano l’ora di insaporirli. Pane, verdure e frutta in quantità, il tutto degno di un vero ristorante con l’aggiunta di tanto buonumore e dell’alle-gria dei volontari Caritas che lo fanno con tanto amore.Verso le 13.30 tutto era pronto ed è iniziata la distribuzione dei pasti; tutti, in fila come bravi scolaretti, sono stati serviti e sfamati a sazietà. Come ciliegina sulla torta sono arrivate anche alcune specialità indiane, non poteva essere altrimenti, uniti nella diversità anche a tavola! Il tutto offerto da “Tandoori Indian Food” di Singh e Urania di Cagliari. Dopo il lauto pasto tutti in oratorio per digerire con … canti, balli e divertimento prima di risalire per lo spettacolo clou della giornata, presentato dall’Associazione Atzeni Beccoi di Mamoiada, “Mamuthones e Issohadores”. Da curiosona quale sono, mi sono intrufolata nella palestra per assistere al rituale della vestizione. Dopo aver indossato il vestito tradizionale, vengono inseriti a quattro a quattro i classici campanacci fermati con varie cinghie sul torace e, per finire, sul volto le spaventevoli maschere rigorosamente intagliate in legno. Infine tutti nel piazzale per goderci lo spettacolo. Il tempo, come al solito, voleva metterci lo zampino ed ha provato più volte a boicottare lo svolgimento della loro esibizione, ma per fortuna dopo alcune gocce si è ricreduto e ci ha permesso di applaudire i bravi Mamuthones. Tra loro ha cercato di nascondersi (si fa per dire) il signor Sergio (ricordate il cagnolino!) che indossati un paio di trampoli e un vestito da clown ha dato una nota di colore fantasiosa e gradita allo spettacolo. La giornata si è conclusa cantando e ballando, con il cuore pieno di speranza, fiduciosi che passare una bella giornata in compagnia dei meno fortunati di noi, risvegli la nostra coscienza e possa renderci più sensibili verso i più bisognosi.Un grazie di cuore a coloro che hanno permesso che tutto ciò avvenisse regalando a chi spesso vive in solitudine e in sofferenza la possibilità di dimenticare almeno per un po’ i propri problemi, con la possibilità di fare nuovi incontri e poter intrecciare nuove amicizie.
Grazie a tutti e un arrivederci al prossimo anno, speriamo sempre più numerosi e presenti.
Rita