Il 4 aprile ho fatto la vestizione per diventare chierichetto. All'inizio della giornata ero molto entusiasta e non vedevo l'ora di fare la promessa che mi avrebbe fatto diventare chierichetto. Il pomeriggio tardi, verso le sei e mezzo, ci siamo incamminati alla chiesa di San Luca. Quando sono entrato in sacrestia suor Luciana stava spiegando come dovevamo fare la vestizione, poi ci affidò i compiti che dovevamo svolgere durante la messa. Io dovevo stare vicino a don Paolo insieme ad Alessandro. È stata davvero una giornata bellissima e sono proprio contento di essermi preso questo grande e importante impegno. Poi, come chierichetto, sono andato, insieme a don Paolo alle benedizioni delle famiglie. Abbiamo camminato molto, ma la nostra forza veniva dal nostro cuore, perché sapevamo che stavamo facendo un bel gesto per le persone. Durante questo tragitto abbiamo incontrato molti cani, tra cui c'erano quelli affettuosi e quelli meno affettuosi. In qualche casa le persone, dopo la benedizione, ci hanno offerto un ristoro che noi abbiamo accettato molto felicemente. Le persone, a noi chierichetti, hanno offerto qualche caramella e cioccolatino da dividere insieme agli altri una volta tornati in chiesa. Per me fare questo sacrificio è molto divertente, non solo perché vai in giro col parroco a benedire le famiglie, ma anche perché è un momento in cui si può stare in compagnia di altri bambini, e magari fare nuove amicizie. Andrea
Un'esperienza che arricchisce
Giugno 2009