Ai primi di Luglio nella parrocchia di San Luca c'è stato il campo scuola. Le organizzatrici, Luciana e suor Luciana, hanno cercato di coinvolgere un gran numero di ragazzi e ci sono riuscite; eravamo quasi in 30!!! Appena arrivati abbiamo sistemato i sacchi a pelo nelle aule catechistiche vicino all'ottagono, i maschi in una stanza e le femmine in un'altra, mentre le organizzatrici e le aiutanti, Carmen e Anna, si erano già sistemate nell'ottagono. Dopodiché, mandati via i genitori, ci siamo tutti riuniti in palestra per dividerci in tre gruppi; siccome c'erano sei animatori, ragazzi delle medie, ogni gruppo aveva due animatori. Io ero un'animatrice. Subito i gruppi si sono dati un nome e l'hanno scritto su un cartellone dove avrebbero segnato anche il nome di tutti i componenti. I gruppi erano: Stelle di fuoco, U.S.A (Unici Speciali Amici) e F.B.I. (Fantastici Bambini Indecisi). Prima di iniziare a fare altre attività, tutti i ragazzi hanno ascoltato il "discorso di inizio campo" delle organizzatrici e del parroco don Paolo; subito dopo.....via a giocare, i maschi naturalmente a calcio, e le femmine a giochi meno irruenti. Poco prima di pranzo siamo andati in refettorio, sempre in un'aula catechistica ma ai piani alti, e lì ci hanno spiegato che c'erano i turni per apparecchiare, sparecchiare e pulire; inoltre in dispensa, aula affianco al refettorio, non dovevamo entrare. Ogni giorno qualche familiare dei ragazzi (nonni, nonne, mamme....) ci portava la roba da mangiare; era talmente buona che quasi tutti facevano il bis. Dopo pranzo, un'ora di riposo in cui bisognava fare silenzio. Vicino al refettorio c'era un tabellone con attaccate sopra una busta da lettere per ogni ragazzo o organizzatrice; sopra ogni busta c'era scritto il nome del proprietario e quindi tutti potevano inviare bigliettini agli altri. Un'idea meravigliosa, perché ora ogni partecipante ha come ricordo del campo scuola la sua busta e i bigliettini degli amici.Comunque finita la pausa dopo pranzo, ci si infilava il costume e … GAVETTONIIIIII!!!!!! Tre giorni pieni di gavettoni, giochi e divertimento. Dopo cena, il primo e il secondo giorno, venivano giocolieri o maghi a fare i loro spettacoli, mentre il terzo giorno noi ragazzi abbiamo recitato "La parabola del seminatore" davanti ai nostri genitori. La notte, quando in teoria avremmo dovuto dormire, era il momento della giornata più vivo, con storie dell'orrore, urla e in generale chiasso, sia dalla camera delle ragazze che dei ragazzi, tanto che era impossibile dormire. Infatti la mattina dopo faticavamo sempre ad alzarci; ci svegliavano con la musica a tutto volume della radio e una volta sul piazzale dovevamo correre e fare ginnastica. Insomma sono sicura che chi quest'anno ha fatto l'esperienza del campo scuola la farà anche l'anno prossimo, perché è stata un'esperienza indimenticabile.Roberta
Un campo scuola bello e diverso
Ottobre 2010