San Luca … ma non “solo”!

Aprile 2009

Nella nostra parrocchia il patrono San Luca non è “solo”. A fargli compagnia ci sono tre santi e due beati, le cui reliquie si trovano sotto l’altare, visibili in un pozzetto coperto da una mattonella trasparente. Le reliquie di Sant’Ignazio da Laconi, di Sant’Eusebio, di San Salvatore da Horta, del Beato Nicola da Gestori, della Beata Antonia Mesina e Sant’Eusebio da Vercelli sono state là deposte durante il rito della Dedicazione della Chiesa e della   Consacrazione dell’Altare il 9 giugno 2001, subito dopo la professione di fede e la recita delle Litanie dei Santi. Fin dai primi tempi del Cristianesimo celebrare l’Eucaristia sopra le reliquie dei santi significava ricordare le sofferenze e le persecuzioni, ma anche la vittoria, di coloro che sono voluti restare fedeli a Dio. Ugualmente le reliquie dei santi sardi sotto l’altare di San Luca ci ricordano con la loro presenza, quale sia la via della santità: lodare Dio sempre. E’ la stessa Chiesa che afferma che la sollecitudine dei Santi del Cielo aiuta la nostra debolezza, perciò devono essere per noi esempio, conforto, speranza. Poiché sono stati come noi persone del mondo, in carne ed ossa, non sempre perfette, che come noi affrontavano le loro fatiche quotidiane e le irrequietezze del loro animo, essi  ci  dicono  soprattutto che santi si diventa con la Grazia che il Signore concede ad o-gni uomo di buona volontà. Nei prossimi numeri del giornalino vi racconteremo la loro storia.

 

Elisabetta