A proposito di Battesimo e degli altri Sacramenti

Maggio 2009

La sempre maggiore frequenza, in seno alla società civile e alla comunità ecclesiale, di situazioni coniugali “irregolari” (termine col quale canonicamente vengono indicate le scelte di convivenza, matrimonio solo civile, matrimonio di/con persona divorziata), è tale che, senza voler esprimere un giudizio nei confronti delle persone coinvolte, che sono e restano cristiane perché battezzate, tuttavia pone un problema grave e indilazionabile alla pastorale della Chiesa, la quale deve professare la propria fedeltà a Cristo e alla sua verità come condizione e misura di un autentico amore materno anche nei loro confronti. (Cfr. CEI, Direttorio di Pastorale Familiare 1993). Pertanto si rende necessario richiamare alcune norme di comportamento alle quali come cristiani cattolici siamo tenuti (a cominciare dal Parroco…) ad essere scrupolosamente fedeli.

            1. in occasione del Battesimo ( e Cresima) dei figli:

I genitori che chiedono per i figli il Battesimo devono garantire che sarà loro data una vera, adeguata educazione cristiana. Se la richiesta del Battesimo per i figli è presentata da genitori conviventi o sposati solo civilmente e che potrebbero regolarizzare la loro posizione anche religiosamente, il sacerdote li inviterà a farlo prima di procedere al Battesimo, o almeno a intraprendere il cammino che porti alla regolarizzazione, così da superare la contraddizione tra la loro situazione irregolare e la domanda del Battesimo, con l’impegno relativo. Qualora i genitori non offrano sicura garanzia di impegno educativo, deve essere data particolare importanza ai padrini, scelti con attenzione e oculatezza. I compiti e i requisiti di idoneità richiesti dal Codice di Diritto Canonico (canoni 872-874) per svolgere la funzione ecclesiale di padrino/madrina di Battesimo (e di Cresima) sono così descritti:

1) il compito del padrino è di collaborare con i genitori affinché il figlioccio/a conduca una vita conforme al Battesimo e adempia fedelmente gli obblighi ad esso inerenti;

2) è consentito un solo padrino o una sola madrina, oppure un padrino e una madrina insieme. Non però due padrini o due madrine…;

3) sia scelto dallo stesso battezzando se adulto (o cresimando), o dai suoi genitori o da chi ne fa le veci;

4) abbia sedici anni compiuti;

5) sia cattolico, abbia già ricevuto la Confermazione e il sacramento dell’Eucaristia, e inoltre conduca una vita conforme alla fede e al compito che assume (in concreto: che abbia una pratica di vita sacramentale; e non sia convivente, né sposato solo civilmente, né divorziato risposato o sposato con una persona divorziata);

6) non sia colpito da alcuna pena canonica legittimamente inflitta o dichiarata;

7) non sia il padre o la madre del battezzando (o cresimando).

8) è possibile, perfino raccomandato, che il padrino di Cresima sia lo stesso del Battesimo.

                2. in occasione degli altri Sacramenti ricevuti dai figli:

Il desiderio da parte dei genitori di condividere pienamente il momento celebrativo, in occasioni come la prima confessione, prima comunione, cresima, ecc., dei propri figli, spesso è tanto forte che paradossalmente rischia di far compiere gesti che non possono essere coerenti con la fede della Chiesa. Essa non può ammettere alla riconciliazione sacramentale e alla comunione eucaristica i fedeli che si trovassero in situazioni coniugali “irregolari”… il rispetto autentico delle persone e di tutti i valori in gioco esigono che finché permangono le condizioni di “irregolarità” non ci si accosti a tali sacramenti: sono loro stessi a non potervi essere ammessi, dal momento che il loro stato e la loro condizione di vita sono in oggettiva contraddizione con la fede annunciata e celebrata nei sacramenti. In tali occasioni, una vera pastorale materna da parte della Chiesa non esclude, anzi raccomanda la possibilità di un colloquio chiarificatore con il sacerdote… Evidentemente questo è un appello alla coscienza, alla coerenza e alla sensibilità di fede e al rispetto reciproco delle persone, …compreso Gesù Cristo e la Sua Chiesa!

Don Paolo