Natale in zona rossa

Gennaio 2021

Anche quest’anno è arrivato il Natale, e ci ha trovati con le mascherine. La pandemia ha dettato legge anche nelle celebrazioni natalizie, con l’imposizione della zona rossa in tutta Italia dal 24 al 27 Dicembre. Questa volta però c’è una novità: le Messe sono consentite! I preparativi per il Natale proseguono dunque quasi normalmente nella nostra parrocchia, che viene decorata con il classico presepe nel battistero e con una semplice ma bella capanna costruita nel nostro sagrato parrocchiale. Vengono disposte le decorazioni floreali e contattati da don Davide (che nonostante il covid ci saluta sempre dalla finestra) i volontari per l’accoglienza dei fedeli. Non rimane che aspettare la tradizionale Messa di Mezzanotte, direte voi... ma il 2020 è un anno imprevedibile, ormai dovremmo saperlo. E la domanda “A che ora è la Messa di Mezzanotte?”, solitamente detta per scherzo, quest’anno invece è più seria che mai! Alle ore 20 del 24 Dicembre, così, viene celebrata da don Andrea la Messa della Notte: finalmente la comunità riunita può celebrare la nascita del Salvatore! Io però vi racconterò la Messa delle 9 del 25 Dicembre, alla quale ho partecipato come volontario per l’accoglienza. Mentre mi recavo a Messa, pensavo al    lockdown: chissà se la gente ha il coraggio di uscire, mi sono chiesto! Appena arrivato in chiesa, qualcuno era già presente. Ho indossato la casacca gialla dei volontari e mi sono sistemato con Alessandra Cortis all’entrata della chiesa, per indirizzare i fedeli ai posti a sedere. Con grande sorpresa ho potuto constatare come, nonostante fossimo di mattina presto, un sacco di persone continuassero a entrare in continuazione, come una sorta di miracolo di Natale in tempo di chiusura. Ha celebrato la messa delle 9, Messa dell’Aurora, don Carlo Devoto, che ha tenuto un’omelia incisiva sulla necessità di amare, accogliere l’altro per riscoprire in esso il Dio fatto uomo. A fine messa, ecco la sorpresa: don Davide ci ha fatto gli auguri di buon Natale dal vivo. Tutti si sono girati, pensando di trovarselo davanti da un momento all’altro, ma in realtà era in collegamento audio da casa sua, in quarantena. Abbiamo accolto i suoi auguri con un caloroso applauso. Anche quest’anno dunque è arrivato il Natale. E ci ha trovati con le mascherine, sì, ma con un cuore desideroso di amare.

Antonio