“GESU’ E IL MIO AMICO “ questa la grande scoperta dei nostri bambini che si preparavano alla Prima Comunione. Diversi sono stati i “soprannomi” che hanno dato a questo Amico: “fonte di doni”, “diamante”, “porta fortuna”, “angelo bianco”, “amoroso”, “secondo papà”, “amore infinito”, “gioioso”, “buon viaggiatore”, “l’inconfondibile”, ”super amico” , “ il perdonatore”. Sentendo le spiegazioni che ogni bambino dava per il soprannome scelto, noi catechiste abbiamo provato un brivido di ammirazione e siamo arrivate a una considerazione: i nostri bambini sicuramente non sanno tutte le preghiere, forse non riescono a capire e stare sempre attenti e composti durante la celebrazione della Santa Messa, forse non sanno rispondere alle domande obbligate e di routine, ma sicuramente hanno raggiunto una conoscenza pura e genuina di Gesù e la frase “In verità vi dico: se non cambiate e non diventate come i bambini non entrerete nel regno dei cieli”, trova un significato concreto. Con questa consapevolezza noi catechiste, il 21 maggio, li abbiamo accompagnato a ricevere per la prima volta il LORO AMICO.Tale momento, se è unico e irripetibile per i bambini e per i genitori, non lo è sicuramente per noi catechiste che non ci abituiamo, e mai ci abitueremo, alla ripetitività di questi avvenimenti. Ogni volta infatti, questa festa, fatta sì di dettagli e di organizzazioni esteriori, è sempre vissuta con un forte e diverso coinvolgimento emotivo che ci invade sin dal momento in cui li accogliamo con le loro vestine bianche e poi finite “le prove” e le raccomandazioni, li lasciamo da soli. E allora ce li godiamo mentre, con emozione genuina, entrano con il proprio giglio in mano illuminati da una luce che solo la gioia può dare, si sistemano al proprio posto sino a formare una bella nuvola bianca. E poi..vederli seguire la Messa non sempre nell’assoluta concentrazione “dovuta”, ma animati da una esuberanza che non riescono a contenere, è ancora per noi motivo di soddisfazione : “GESU’ SI VIVE NELLA GIOIA” e con gioia, quest’anno per la prima volta, ogni bambino sale i gradini dell’altare per portare la propria offerta, che bel movimento di angioletti!!! Ma grande serietà trepidazione è in loro quando si presentano da don Albino per accogliere nel proprio cuore il LORO AMICO tanto atteso! Ora sappiamo che nell’animo dei nostri bimbi è nato Gesù, un piccolo Seme di amore, di verità e di vita, ma sappiamo, come detto nel discorso iniziale della celebrazione, che essi sono ancora troppo piccoli e siamo perfettamente consapevoli che per far crescere questo piccolo Seme hanno bisogno del nostro aiuto. Noi catechiste abbiamo con sincero amore fatto il possibile, ma solo voi genitori potrete veramente aiutare a coltivare e far crescere nell’animo dei nostri bimbi la parola e l’esempio di Gesù affinché diventi una bussola per indicare il cammino della loro vita. Genitori carissimi nel ringraziarvi del grande dono che ci avete fatto nell’affidarceli, con commozione ve li restituiamo.
Luciana e Carmen