La parola del parroco

Settembre 2020

Carissima comunità,

ci ritroviamo nel mese di Settembre: mese che chiude il tempo estivo e ci apre al nuovo anno pastorale. Raccontare questa estate è un po’ difficile perché caratterizzata da stili e ritmi nuovi che ci hanno costretto ad adattare il nostro modo di stare insieme. Sarebbe dovuta essere un’estate ricca di iniziative per i bambini, i ragazzi, i giovani e le famiglie. Ma per via delle tante regole che abbiamo dovuto seguire, purtroppo, abbiamo potuto fare ben poco. In parrocchia c’è stato tanto silenzio: quel silenzio che ha caratterizzato le nostre vite e che ci ha un po’ destabilizzato. Nonostante questo, abbiamo concentrato tutte le nostre forze e attenzioni al cuore della nostra fede: la celebrazione eucaristica. Non smetterò mai di ringraziare il Signore e voi perché in questi mesi estivi di ripartenza avete dato un segno forte di desiderio di Lui! Siete tornati a vivere insieme le celebrazioni in maniera numerosa, attenta e desiderata. Tante comunità parrocchiali hanno sentito la mancanza del rientro dei fedeli, noi invece abbiamo lavorato tanto per ritrovarci attorno all’altare, alla Parola e all’Eucaristia. Credo che questo “silenzio” nelle attività ci abbia fatto riscoprire ancora di più la forza del Signore che parla e ci incontra nell’Eucaristia. Tutto arriva e parte da qui. Il ritrovarci insieme a messa è stato un dono grande che spero ciascuno di noi abbia potuto cogliere come una grande ricchezza nel nostro cammino; ciò che era scontato ora diventa più che mai necessario e vitale. Solo con la forza dello Spirito e della Provvidenza di Dio siamo riusciti a programmare e vivere un’esperienza di campo scuola per i giovani. Il Signore ha voluto che in mezzo a questo “silenzio” potessimo guardare a quei volti di giovani che hanno bisogno di un’attenzione maggiore…hanno bisogno tanto delle nostre cure e preghiere. Abbiamo vissuto cinque giorni insieme a loro alla ricerca del loro cuore, illuminati dalla Parola di Dio, stando insieme nella gioia! È proprio vero ciò che dice la Scrittura: Nel deserto una strada aprirò…e in questo tempo così strano e solitario il Signore ha fatto germogliare questa esperienza ricca di grazia. Devo ringraziare per primi i giovani che si sono affidati e poi tutto il resto della comunità che in tantissimi modi ci ha sostenuto. Tutto questo ci sprona a continuare il nostro lavoro per loro e ancora di più per le famiglie! Il campo scuola 2020 per i giovani a Cala Sinzias passerà alla storia perché, anche se tra mille difficoltà, il Signore ha voluto che ci sporcassimo, ancora una volta, le mani per i “più piccoli” che Lui stesso ci ha affidato. E ora si guarda anche ai mesi che ci attendono. Tante sono le incertezze per gli spazi, i distanziamenti, le attenzioni, i nuovi progetti…ma anche qui il Signore ci donerà il coraggio per intraprendere nuove strade che cambieranno molto le nostre abitudini. Ancora una volta il “si è sempre fatto così” non servirà per progettare…saremo chiamati a chiederci invece: Siamo servi inutili…Signore dicci tu cosa fare. E il Signore non è mai ripetitivo. Allora non ci resta che farci stupire dalla sua novità e dal nostro impegno nell’evangelizzazione anche in questo tempo. Dobbiamo solo non arrenderci, ma lasciarci guidare dalla sua Provvidenza. Un ultimo pensiero lo rivolgo proprio alla forza della Provvidenza: in questi mesi sono rimasto stupito e meravigliato ancora una volta da quanto il Signore possa “provvedere” in maniera inaspettata nel nostro cammino. Sposi che hanno deciso di dire comunque il loro sì nel matrimonio, genitori che hanno continuato a chiedere il dono del battesimo per i loro figli, tanti ammalati che vengono risollevati dal dono della fede, tantissimi di voi che si sono accostati alla Riconciliazione e all’Eucaristia, tanto servizio in diversi ambiti, il miracolo di un campo-scuola, il sorriso incoraggiante di tanti. Tutto è provvidenza che stupisce e che ci chiede sempre di andare avanti con speranza. Lasciamoci aiutare e aiutiamoci sempre!

 

Donda