Carissima comunità,
ormai siamo entrati nel vivo del tempo estivo e anche le nostre attività pastorali diminuiscono. Rimane l’assistenza alle famiglie più bisognose da parte della San Vincenzo, la cura della chiesa del gruppo della Santa Marta che in questo mese ricorderà anche la sua patrona, più altri piccoli servizi che si svolgono e che sono necessari per mandare avanti l’ordinaria amministrazione di una chiesa. Sembra quasi che tutto si spenga…ma in realtà, personalmente, mi piace vivere e vedere questi mesi estivi come un tempo di grazia per lo Spirito; un tempo in cui lasciarci suggerire da lui la strada da percorrere. Un tempo non per fare nulla, ma un tempo per chiedere tutto. Con il gruppo dei catechisti ci siamo già incontrati nel mese di giugno per iniziare a progettare il cammino di catechesi da proporre nel nuovo anno: ci siamo chiesti cosa è andato bene e cosa ci sarebbe da migliorare alla luce dell’esperienza fatta negli ultimi mesi. Siamo consapevoli che l’esperienza del catechismo non si può più ridurre solo ad una serie di incontri settimanali che guardano alla “conquista dei sacramenti”. Siamo chiamati ad una nuova evangelizzazione, così come la definisce il nostro Papa: e credo che noi tutti, sacerdoti e laici impegnati in comunità, dobbiamo impegnarci a far si che le nuove generazioni, bambini, ragazzi e famiglie possano vivere una vera e propria esperienza di fede, un incontro con Gesù. Noi siamo chiamati ad offrire degli strumenti, dei tempi, dei luoghi perché questo incontro avvenga. A volte ci preoccupiamo troppo del numero di “lezioni” di catechismo, del raggiungimento di certi traguardi con i sacramenti…ma ci dimentichiamo che se Gesù non lo si incontra davvero, tutto rischia di diventare un grande cammino che poi finisce o sfuma e nel cuore di tanti non rimane nulla o quasi. E quell’incontro può avvenire nella comunità: in una comunità che crede ed evangelizza, che si apre alla novità e non cade in luoghi comuni o abitudini sterili. Siamo tutti consapevoli che i punti di forza su cui dobbiamo impiantare le prossime esperienze pastorali sono le famiglie e i giovani. Quante famiglie ruotano attorno alla nostra parrocchia…sono davvero tante! E noi per loro cosa proponiamo? Quali occasioni spirituali e di crescita? Non possiamo sottrarci a questa sfida pastorale. E oltre alle famiglie, dobbiamo dedicarci ai giovani. In queste settimane stiamo provando a sondare il terreno per accogliere dei ragazzi e ragazze che con entusiasmo possano iniziare un vero e proprio cammino di gioia nella fede a servizio della comunità. Sappiamo tutti quanto è difficile il mondo giovanile, ma il Signore ci chiama alle sfide più belle e sono certo che nei prossimi mesi Lui ci darà il segno della sua provvidenza. A Lui chiediamo di toccare il cuore di tanti giovani, a Lui chiediamo le forze e le capacità per accoglierli, a Lui chiediamo di benedire la nostra comunità perché anche noi possiamo avere presto un vero e proprio oratorio parrocchiale. Questi i progetti pastorali che mi sento di affidare alle vostre preghiere di questi mesi: la CATECHESI, le FAMIGLIE e i GIOVANI. Tutto questo in vista di un nuovo anno che apriremo tra Settembre e Ottobre e che ci farà sentire una reale Chiesa in cammino guidata dal soffio dello Spirito. A tutti chiedo l’impegno nella preghiera, nell’accoglienza e nella collaborazione. Apriamo davvero le nostre vele per lasciarci condurre dallo Spirito. Vi formulo già un invito del tutto personale: il 12 Settembre io e don Andrea (che ormai avrete avuto modo di conoscere) ringrazieremo il Signore per i nostri 10 anni di sacerdozio. Non vedo l’ora di poterli festeggiare con voi perché siete la comunità che il Signore mi ha affidato e ne vado fiero. Spero davvero possiate avere la gioia di vivere con noi questo momento di grande ringraziamento.
Vi auguro di cuore una buona estate! Vi aspetto alla messa domenicale.
Donda