Carissimi parrocchiani,ancora una volta eccomi a darvi un saluto di ben trovati o di bentornati dalle vacanze! Col mese di settembre, anche quest’anno, ci si rituffa nella quotidianità, che è fatta di ripresa delle attività consuete del tempo ordinario. L’estate è stata caratterizzata anche quest’anno dalle esperienze di vari tipi di campo-scuola per i ragazzi. Si è ripetuta e intensificata l’offerta per la fascia di età dagli 8 agli 11 anni e si è aggiunta quella per i ragazzi che si preparano a ricevere la Cresima nel prossimo mese di ottobre: come lo scorso anno la sede inconsueta è stata quella dei locali parrocchiali. Come da tradizione si sono anche ripetute le “vacanze di Branco” dei Lupetti, quest’anno svoltesi nella fresca località di “Santa Sofia” a Laconi e condivise con i ragazzi più grandi del Reparto del nostro Gruppo Scout e di quello di Oristano. Sono state ancora una volta per tutti una ottima opportunità per divertirsi, ma anche per crescere in ambienti comunitari, dove ognuno dei partecipanti ha potuto confrontarsi con la ricchezza dell’altro, ha potuto stringere nuove amicizie e consolidare quelle di vecchia data. L’estate a livello più generale ha visto anche lo svolgersi della GMG (Giornata Mondiale dei Giovani) a Madrid. Come si può dimenticare lo spettacolo di gioia e fede offerto a chi ha seguito l’evento in TV da circa due milioni di giovani giunti nella capitale spagnola da tutti i continenti del mondo! E, spettacolo nello spettacolo, la scena dell’84enne Papa tedesco durante la veglia con i giovani la sera del 20 agosto nella estesa spianata accanto all’aero-porto “Cuatro Vientos” (nome pericolosamente evocativo). In quel momento il gran caldo aveva ceduto il posto ad un violento e improvviso acquazzone con forti raffiche di vento, e proprio allora Benedetto XVI, dopo aver ascoltato gli interventi e le domande di alcuni rappresentanti dei giovani, aveva da poco iniziato il suo discorso-meditazione. E nonostante le garbate insistenze del suo se guito che lo invitava a cercare un luogo di riparo o a lasciare la sede della veglia, lui quasi divertito, con volto sorridente e sereno, ha risposto che sarebbe rimasto lì, che avrebbe aspettato con i giovani il migliorare delle situazioni meteorologiche! Del resto al suo arrivo a Madrid aveva rivolto lui per primo ai giovani l’invito a non lasciarsi intimorire da nulla, ma “radicati e fondati in Cristo, restassero saldi nella fede”. Li aveva esortati con queste parole: “Niente e nessuno vi tolga la pace; non vergognatevi del Signore”. No, neanche Pietro è fuggito, incoraggiato lui stesso da chi ha macinato chilometri, sopportato tanto caldo e disagi vari per poterlo vedere e pregare con lui. E i due milioni di giovani hanno apprezzato molto questo gesto dell’anzia-no Papa. Sembrava di vedere ripetersi scene viste durante le GMG con Giovanni Paolo II … Il messaggio, ai giovani e non, è stato anche stavolta forte e chiaro: “la fede non da solo alcune informazioni sull’identità di Cristo, ma suppone una relazione personale con lui, l’adesione di tutta la persona, con la propria intelligenza, volontà e sentimenti alla manifestazione che Dio fa di sé stesso”. Ora occorre prepararci a riprendere, con entusiasmo e impegno.Rinnovando il bentornato a chi è stato fuori per le vacanze, a tutti auguro una buona ripresa! Don Paolo
La parola del parroco
Settembre 2011