Carissimi parrocchiani,
per buona parte, anche il mese di aprile sarà tempo di Quaresima: “Ecco ora il momento favorevole, ecco ora il giorno della salvezza!” (S. Paolo). È tempo privilegiato per un cammino di rinnovata conversione, per il combattimento spirituale contro il male che troviamo anche dentro noi; per il digiuno non solo dal cibo, ma da ciò che ci illude di darci nutrimento, che ci illude di riempire il nostro vuoto di senso. Ma Quaresima è soprattutto, in positivo, tempo dell’ascol-to più frequente della Parola di Dio. È tempo più abbondante dedicato ad approfondire i temi della nostra fede: dal Battesimo, porta di salvezza, alla vita morale in Cristo. È tempo nel quale le rinunce fatte per amore trovano nella carità concreta verso il fratello il loro senso vero, la loro “consacrazione”. Il Signore vorrà riempirci soprattutto della Grazia del perdono, se noi avremo l’umiltà di chiederlo e la speranza di figli di riceverlo. La Quaresima perciò non è fine a se stessa, ma è proiettata alla Pasqua di Gesù, che dà significato anche alle nostre fatiche, sconfitte, delusioni umane. In questo tempo siamo invitati a dedicare tempo alla meditazione, la Via Dolorosa di Gesù, la Via Crucis: la recente opera dell’artista Pietro Longu ci potrà aiutare a celebrare questo “pio esercizio” in chiesa; ma potremo ripercorrere le tappe finali della vita di Gesù anche attraverso la Via Crucis organizzata in diverse strade e zone della nostra Parrocchia. Sperando di incontrarvi personalmente in occasione delle celebrazioni Pasquali in Parrocchia e della benedizione delle famiglie presso la vostra casa, nelle settimane che seguiranno Pasqua, porgo a voi tutti un affettuoso saluto unito all’au-gurio di Santa Pasqua.
Don Paolo