La parola del parroco

Maggio 2024

Carissima comunità,

Vieni Santo spirito, riempi i cuori dei tuoi fedeli e accendi in essi il fuoco del tuo amore! Stiamo vivendo il tempo in attesa del dono dello Spirito nella Pentecoste; è il tempo in cui si compie quel progetto di gioia e di rinnovamento che il Signore promette ai suoi prima e dopo la risurrezione. Lo Spirito riscalda, trasforma, consola, irrobustisce, risana…lo Spirito è Amore, Amore di Dio. In questi giorni siamo chiamati tutti a rinnovare questo desiderio e questa richiesta perché solo Lui può operare qualcosa di meraviglioso. Mi immagino un Dio che respira a pieni polmoni e che soffia su di noi; mi immagino questo grande respiro di vita che arriva a toccare i cuori di tanti; mi immagino un Dio che soffia ancora più forte perché anche i più lontani sentano il suo grido “io ti amo”. Mi immagino però anche Dio che, seppur soffiando forte, trova cuori induriti, distratti e disinteressati. Ma noi non smettiamo di chiedere questo soffio di vita. E continuiamo a chiederglielo proprio per la nostra comunità. Intanto lo ringrazio perché abbiamo sperimentato il calore di questo soffio nella gioia della festa delle prime comunioni, nei vari momenti di ritiro per i bambini del catechismo, per le coppie che stanno vivendo il sacramento del matrimonio, per tutti gli adulti che si stanno adoperando in tantissime forme per e nella vita comunitaria! Ma non ci basta, Signore! Soffia, soffia ancora! Soffia tanto perché si sta avvinando il tempo dell’estate, uno dei tempi più fecondi per la semina nel cuore di tanti bambini, giovani, famiglie e comunità intera. Abbiamo bisogno del suo soffio per non stancarci di annunciare e di servire, di gioire e di dare speranza. Quanta “non speranza” attorno a noi; quanta “non fede” nel cuore di tanti, quanta “non carità” in situazioni di continuo egoismo. Eppure noi non ci vogliamo fermare. La nostra comunità non si deve fermare…anzi, parafrasando il Vangelo del giorno di Pasqua, la nostra comunità deve correre verso Gesù, con Gesù e portando Gesù. Dobbiamo correre non con le gambe, ma con i cuori. Dobbiamo trovare il coraggio dei primi apostoli che annunciavano il Vangelo in mezzo a chi non credeva; il coraggio dei martiri che non hanno nascosto la loro fede; la gioia dei santi che hanno speso tutta la loro vita per Gesù. Corriamo davvero nella fede e chiediamo a Dio di soffiare su di noi il suo Spirito perché possa essere quella spinta giusta che ci dà la forza di guardare e andare avanti! L’estate prossima ci vedrà TUTTI coinvolti, nel servizio, nella presenza e nella preghiera nel Cre, che durerà un mese, nei campi scuola, di circa 20 giorni, e nel viaggio comunitario ad Assisi a cui, con grande mia gioia, hanno aderito più di 60 persone! Insomma la barchetta della nostra comunità non butta l’ancora, ma continua la sua navigazione sospinta dal vento dello Spirito! Per ciò che mi riguarda più personalmente, sapete che in questo periodo mi dedicherò con tutte le mie energie, il mio cuore e la mia mente a tutte queste iniziative perché credo che siano davvero un’urgenza educativa che mi coinvolge in prima persona! Quindi abbiate pazienza con me e accompagnatemi con la preghiera! Vieni Santo Spirito e soffia, soffia ancora su di noi!

Donda