Carissime squadre di questo Luna Park,
ormai la validità del biglietto che abbiamo ricevuto il primo giorno sta per scadere e oggi si spegneranno definitivamente le luci su questo grande spettacolo. Ma quello era solo un biglietto cartaceo. Voi tutti ben sapete, così come la ruota ci ha insegnato, che c’è un altro biglietto che non avrà nessuna scadenza. È il biglietto della GIOIA. Si tratta di quel biglietto che Gesù ci ha regalato perché noi lo potessimo portare sempre nel cuore e usarlo in ogni situazione. Si tratta dell’abbonamento per tutta la vita alla Gioia che nessuno vi deve e vi può togliere. Le lacrime, la tristezza, lo scoraggiamento, il buio non devono mai vincere. Ciò che vince sempre è la gioia, proprio perché è dono suo. In queste settimane, il biglietto ve lo siete giocato proprio bene! Divertendovi, imparando, ascoltando, ammirando, aiutando, osservando e provando, ogni giorno, ad andare via da qui ricaricati e pronti a colorare ancora di più la vostra vita. “Il nostro oratorio è bello perché è colorato”. Non è una mia frase, ma è la definizione di chi è capace di sapersi affacciare su questo piazzale e sa osservare con gli occhi del cuore e vedere il grande miracolo che il Signore compie. Certo, non tutto nasce per caso e un Luna Park non lo si apre al pubblico in un giorno. Ci sono stati mesi di lavorazione, di formazione e preparazione. Per non parlare di chi in silenzio, da lontano o vicino, ci ha dato la giusta corrente con la propria preghiera e tante altre coccole. Quanti colori! Sono i colori di chi si sa sporcare le mani e mettersi in gioco! La ruota quest’anno è stata la nostra voce amica e si affacciava a quella finestra con una veste rossa. Un rosso che richiama subito allo squadrone del sotto campana. Sempre lì pronte, cariche, piene di idee e di energie. Sono le nostre body guard che fatto capire di non essere da soli. In questi giorni abbiamo cantato: e come un papà sollevaci. Loro ci hanno fatto sentire cosa vuol dire l’abbraccio di Dio che è più grande dell’abbraccio di un padre e di una madre, sempre pronto a risollevarci. Alle ragazze del sotto campana si sono uniti i ragazzi del sotto campana nelle serate comunitarie e che ci hanno tenuto compagnia con i loro sapori e profumi; ma in tanti hanno dato una mano, spesso anche delle braccia, perché tutto fosse al proprio posto. “Se diventi rosso come un peperone non puoi più nascondere la tua emozione”: voi ci avete fatto emozionare rosse del nostro cuore. A voi arrivi tutto il nostro grazie; a voi che ci avete abbracciato tutti i giorni arrivi il nostro di abbraccio per dirvi che siete davvero fantastiche e fantastici. “Con la testa fra le nuvole, pesti e ti scendono le lacrime; batti un po’ più forte e il cuore sale in gola non puoi trattenerti salti dalla gioia…sopra un’altalena di emozioni”. Cari bambini grazie per averci fatto salire sulle altalene dei vostri cuori che esplodono di emozioni. Il Luna park, senza le vostre voci, non sarebbe stato così bello, divertente e pieno di fantasia. Quando Sali su un’altalena e inizi a dondolare veloce senti il brivido di quella emozione che quasi ti toglie il fiato. A noi è capitato così quando arrivando ci avete salutato chiamandoci per nome, quando ci avete sorriso per una vittoria conquistata o quando un po’ con le lacrime vi siete lasciati abbracciare e incoraggiare. Un’altalena, la vostra, che non ha tempo: sotto il sole, bagnati, con il piazzale rovente, sul giardino, in pullman, pomeriggio, sera, notte. Siete diventati i nostri piccoli, ma grandi eroi che porteremo nel cuore. Cari Flipperisti, Girandolai, Salterelli, Pupazzisti, Giostraioli, Palloncinisti, Caramellieri, Frittellotti: GRAZIE! Un nuovo colore è arrivato in questo Luna Park: una nuova attrazione che esplode di novità e voglia di diventare un gruppo solare! Sono i nostri gialli che ci hanno fatto impazzire con le loro soprese! Siete partiti timidi e un po’ spaventati da questa proposta-esperienza, ma in queste ultime settimane vi siete rivelati con tutta la vostra carica! State sprigionando dal vostro cuore i raggi del divertimento, della spensieratezza, del sorriso e della collaborazione con i più grandi. Voi ora siete la nostra più grande scommessa: il vostro giallo non si deve spegnere, ma dovrà continuare a illuminare il nostro oratorio. Giallo che scalda, che indica e che dà energia! Abbiamo proprio bisogno di quella energia che solo voi siete in grado di donarci. Grazie a tutti voi gialli pazzi! Un luna park fatto solo di cemento sarebbe freddo e triste. Il prato del villaggio è stato fondamentale anche in questo nuovo luogo di gioia. È il verde prato composto dai tantissimi verdi del nostro oratorio. Non più aiuto, ma animatori. Capaci di provare ad essere grandi, mettendo in gioco tutte le proprie energie nel materiale, nei giochi, nel seguire i bambini. Provando a capire insieme che la vita, per essere tale, va vissuta. Vivete la vostra vita nella gioia! Quando vi sentite tristi ripensate a questi giorni e ripensate a quello che siete riusciti a donare ai più piccoli, agli altri animatori e a me. Il prato da lontano sembra solo una grande macchia verde, ma se lo guardi da vicino ha tanti piccoli steli d’erba. I vostri gesti, le vostre parole, il vostro servizio ha fatto sì che potessimo realizzare un Cre così grande e spettacolare. Verde speranza! Ma non la speranza di un futuro lontano; la speranza di un presente in cui si scrivono delle pagine bellissime di questo oratorio. Complimenti per come avete vissuto questo Cre e grazie perché ci siete, così numerosi e così rumorosi! Vi voglio bene miei verdi! “Era un ragazzo come noi, che aveva un sogno nel cassetto, voleva essere un eroe, ma senza maschera e mantello”. Grazie azzurri per essere stati i nostri più grandi eroi di queste settimane. Università, maturità, lavoro, vita privata…nulla vi ha fermato dall’essere qui dal pomeriggio fino…a notte fonda! I miei eroi, i nostri eroi. I vostri abbracci, le vostre parole, i vostri sguardi…hanno segnato la storia di chi vi ha incontrato. Crescendo ci ricorderemo di quell’azzurro o di quella azzurra che ci ha chiamato per nome, ci ha consolato, ci ha incoraggiato…ci ha amato. Gli eroi più grandi non hanno dei super poteri: hanno solo la capacità di amare. Cristo non aveva dei poteri strani, aveva solo il potere di amare. Grazie perché ci avete amato e mi avete amato. Certo, potete ben dire che vi ho rimproverato più del solito in queste settimane, ma l’ho fatto per un motivo: siete ormai grandi, vi state affacciando alla vita, alle grandi scelte, ai grandi progetti e da voi mi aspetto dei capolavori di vite; i fallimenti ci possono stare, ma come è capitato qui, dovete, e non potete, imparare a risollevarvi sempre! Mi aspetto da voi delle attrazioni uniche: un giorno, quando le vedrò tra qualche anno, desidero rimanere senza fiato e gioire per voi. Senza voi azzurri non esisterebbe tutto questo. Siete il tesoro più bello di questa comunità. Dal profondo del vero: vi voglio bene miei eroi! Grazie! E infine il grazie si estende a tanti che hanno permesso di vivere questa esperienza di vita del Cre: a tutti coloro che mi insegnano che la Provvidenza è il dono più grande che ti stupisce e ti riempie di commozione. Preghiere, gesti, messaggi, collaborazioni, aiuti e sostegni, tantissimi silenziosi, non sono mai mancati da parte di tutta la comunità e non solo. Grazie a tutti voi. L’ultimo grazie permettetemi di farlo al prete invisibile: a don Andre che anche se non abbiamo visto ha vissuto con noi il Cre tutti i giorni, sostenendo me, e preparando attività, catechesi, giochi e tontese varie come solo lui sa fare. Quando lo vedrete nei prossimi tempi ditegli: grazie don Andrea per tutto quello che hai fatto al Cre. Sarà felice. Gioia piena alla tua presenza. Cuori pieni, vite donate, comunità che palpita. Tutto è dono suo. Tutto è frutto del suo amore. Tutto è gioia davanti a Lui. Guardiamolo, amiamolo, seguiamolo. Saremo davvero felici se ci lasceremo prendere per mano da Lui…sarà davvero un BATTICUORE.
Grazie a tutti.
Donda