Carissima comunità,
Stupore, gratitudine e provvidenza.
Sono questi i sentimenti che mi accompagnano al termine di questo lungo e intenso periodo estivo e alle porte di un nuovo anno pastorale. Tutto ciò che abbiamo udito e visto in questi mesi credo sia solo un grande dono di Dio: siamo riusciti a vivere esperienze che solo qualche mese fa avremmo creduto impossibili per le tante questioni legate alla pandemia. Porto ancora nel cuore e nella mente i colori, la famiglia, la fede che abbiamo potuto seminare e raccogliere nelle intense settimane del Cre, oratorio estivo, che ha coinvolto circa 125 bambini, 30 animatori, 35 aiuto animatori e un gruppo di quasi 30 tra catechisti e adulti. E dietro questi numeri ci sono famiglie, storie, esperienze di riavvicinamento alla fede e accoglienza nella comunità cristiana. È stato un tempo che ha fatto rivivere di sorrisi nuovi la nostra comunità e, permettetemi l’espressione, ne avevamo davvero bisogno! Dopo più di un anno di difficoltà e incertezze, poter rivedere popolata la nostra chiesa e rivederla piena di gioia credo sia stato un bel sospiro di fede per tutti noi. E poi l’altra intensa esperienza dei campi scuola vissuti a Cala Sinzias: 5 giorni con 30 ragazzi delle medie e 5 giorni con 24 ragazzi delle superiori/università. Un altro momento che sembrava impossibile da vivere e che, invece, il Signore nella sua Provvidenza ci ha concesso. I campi scuola sono sempre un tempo e uno spazio prezioso per la storia dei ragazzi: si ferma il viver quotidiano per lasciar spazio alla Parola, al gruppo, alla responsabilità, alla crescita. Sono tempi che non ritornano e che segnano il cammino di ciascun ragazzo. E per noi sono tempi preziosi per la semina nella fede. Parlare ai ragazzi di Cristo, della Chiesa, della loro fede, dei loro talenti e difficoltà, di ciò che possono dare alla nostra comunità…sono state giornate intense che non dimenticheremo e che segnano un cammino parrocchiale che va avanti. E poi il mese di agosto è proseguito con l’affidarci alla Vergine Assunta e con qualche giorno di più calma pastorale anche se i nostri ragazzi e giovani non hanno smesso di incontrarsi e stare insieme in parrocchia in tutti i pomeriggi, sere e notti! Mi guardo indietro e davvero ringrazio il Signore per quello che ho potuto vedere: come pastore della comunità mi stupisco di ciò che non riesco a fare io e che, invece, compie il Signore nella comunità con la Sua Provvidenza. Si tratta di ciò che non programmi e che non comandi; si tratta del suo dono che non può che stupirti e meravigliarti. E allora il cuore è colmo di gratitudine perché davvero il Signore è con noi e ci permette di lavorare costantemente nella sua vigna secondo quanto ciascuno può dare. Certo, come dico sempre, mi rendo conto che spesso mi concentro molto sui ragazzi giovani e famiglie e spesso sembra che mi dimentichi di coloro che sono un po’ più grandi e avanti nell’età, ma mi impegnerò per cercare momenti e occasioni per stare insieme nella fede e nella gioia. Ora è tempo di ricominciare. Tutto ciò che abbiamo vissuto non appartiene ai mesi passati, ma è concime gettato per il nuovo anno. L’estate è sempre un tempo di semina, raccolta e nuova semina. Le persone che abbiamo incontrato e con cui abbiamo camminato ora sono desiderose di continuare questo itinerario. Invito tutti ad unirvi a me nella preghiera allo Spirito Santo perché ci suggerisca nuove vie e nuove occasioni di evangelizzazione per e nella nostra comunità. Dovremo sempre fare i conti con le problematiche legate alla pandemia, ma la Provvidenza, abbiamo già sperimentato, non ci lascia a mani vuote…anzi. Come spesso faccio, invito tutti coloro che hanno idee e proposte per la comunità a non esitare a condividerle perché possiamo costruire insieme un nuovo anno. “Vieni Santo Spirito! Discendi sulla nostra comunità e nei nostri cuori! Illumina le nostre menti perché possiamo essere testimoni semplici e umili nella tua vigna. Riempi del tuo amore le famiglie, i ragazzi e i giovani perché nell’amore verso di Te e nella Chiesa possano sentirsi un’unica famiglia che ha in Te il suo Maestro. Dona forza e conforto agli ammalati, alle persone sole e coloro che sono più emarginati. Sii guida per tutti coloro chiamati ad evangelizzare nelle tante espressioni della nostra comunità soprattutto nella catechesi e in oratorio. Dona lo spirito umile e povero del servizio ai tuoi figli che in questa comunità offrono qualcosa di sé agli altri. Vieni Santo Spirito! Discendi sulla nostra comunità e nei nostri cuori! Amen.”
Donda