Carissimi parrocchiani,
entriamo nel mese di ottobre, il mese a cui noi guardiamo con occhio di predilezione. Innanzitutto perché in esso vi celebriamo la festa patronale e ci ritroviamo attorno a San Luca come comunità gioiosa e riconoscente; poi perché è il mese missionario, che ricorda a tutti noi che il battesimo ci ha fatti diffusori e difensori del Vangelo; inoltre perché è il mese del Santo Rosario, da pregarsi ogni giorno per impetrare da Dio, con l'intercessione di Maria Santissima, tutte le grazie che ci servono per vivere. Ma io direi che guardiamo al mese di ottobre perché ci dà motivo di alimentare la speranza. L'iniziativa pastorale più importante della Parrocchia dopo la Liturgia è la catechesi: formare le generazioni future e le presenti dà alla comunità la speranza di intravedere la sua crescita. A ottobre infatti si rivedono a centinaia i bambini e i ragazzi che riprendono a frequentare il percorso catechistico, le iniziative dell'oratorio, della Polisportiva, del coro giovanile, degli scout ... E noi, alla ripresa di queste cose, nutriamo la speranza che le diverse attività non siano seme gettato invano, che la fatica della Comunità porti frutto a suo tempo, che il Signore benedica e rafforzi l'opera delle nostre mani. Così, nello spirito del mese missionario e nella cornice della festa patronale, con in mano la corona del Santo Rosario, affidiamo a Colei che San Luca ci mostra come Madre di Dio, tutti i figli di questa amata Parrocchia, domandando per essi zelo apostolico, letizia perfetta, santità di vita.
Dio vi benedica.
Don Albino