Domenica 2 aprile abbiamo vissuto la Domenica delle Palme e con essa sono iniziate le celebrazioni della Settimana Santa in tutta la Chiesa Cattolica. Anche la nostra parrocchia ha inaugurato questa settimana così importante con le diverse celebrazioni. Il giorno prima, sabato 1° aprile, diversi parrocchiani si sono messi al servizio per sistemare il piazzale retrostante della parrocchia, in vista della celebrazione delle 11 della domenica. Purtroppo il meteo avverso della domenica mattina ha costretto tutti a ripiegare su un piano B: celebrare la messa all’interno della chiesa. E così la grande folla che solitamente si raduna presso il sagrato della nostra parrocchia, per prendere parte alla benedizione dei rami, si è ritrovata ad occupare ogni spazio vuoto e disponibile della nostra chiesa, perfino nel presbiterio! Dalla sagrestia è così partita una breve processione che, facendosi spazio tra le panche aggiunte all’ultimo minuto e le persone già pronte ad alzare i loro rami, ha raggiunto il centro della chiesa, dove si è svolta la benedizione delle palme e degli ulivi, momento che è stato accompagnato, come tutta la celebrazione, dalle voci del coro dei giovani dell’oratorio. L’invito che don Davide ha rivolto alla comunità nel corso della messa è consistito in un breve ma chiaro messaggio: “Gesù è il nostro re”. La Settimana Santa è un momento chiave dell’anno per ripensare la propria fede, la propria capacità di dare testimonianza, la propria spiritualità; le folle che a Gerusalemme hanno proclamato Gesù re ci interpellano e ci interrogano: “Quanto sei mio re, Gesù? Quanto ti faccio regnare nella mia vita? Quanto ti amo?”. Lui, che per primo ha dimostrato il suo amore dando la vita sulla croce per la nostra salvezza, ci invita ad andare sempre più a fondo, in ogni situazione della nostra vita, per scoprire nei dettagli di ogni giorno la potenza della sua grazia. La celebrazione è poi proseguita con la Liturgia Eucaristica, che ci ha introdotto nel clima e nell’atmosfera della Settimana Santa: solo alla fine della celebrazione la pioggia ha cessato di cadere. Ci siamo ritrovati come comunità straripante attorno all’altare, nella nostra casa: forse anche di questo avevamo bisogno, dopo i mesi della pandemia.
Antonio Perra