“ Non ci stiamo ma ci stringiamo” Una frase che DonDa pronunciava spesso alla messa del sabato sera in una bellissima chiesa affollata dai bambini con le loro famiglie. Durante la pandemia abbiamo pensato spesso, con tristezza, che quella frase non l’avremo più sentita per tanto tempo. Inizialmente, nonostante la grande preoccupazione per la situazione surreale che stavamo vivendo, abbiamo cercato di affrontare il lockdown nel modo più positivo possibile, finalmente dopo tanto tempo riuscivamo a stare tutti insieme 24h su 24, fiduciosi che tutto sarebbe finito presto e bene. Col passare del tempo, però, tutta la nostra positività cominciava a scemare, visto l’allungarsi dei tempi di chiusura e di conseguenza lo svanire di tutti i progetti fatti per quel periodo. Poi tutti quei morti, le famiglie in difficoltà, il lavoro fermo ma soprattutto la distanza dalle persone più care, hanno prodotto in noi una profonda tristezza, ci sentivamo impotenti davanti a tanto dolore e l’unica cosa che potevamo fare era pregare perché tutto finisse al più presto. La preghiera è stata fondamentale in questo periodo, e grazie a don Davide siamo riusciti a viverla in modo del tutto nuovo. La CHIESA IN CASA è stato un modo per intensificare i momenti di preghiera in famiglia e farci sentire più vicini alla comunità. Non neghiamo che ci è mancato non poter partecipare alle funzioni in Parrocchia, ma siamo felici che don Davide abbia trovato il modo per accorciare le distanze, facendoci sentire amati e sostenuti. Per contro, però, sapevamo che se per noi era doloroso stare lontani dalla Parrocchia, almeno eravamo uniti in famiglia, per lui invece era molto più dura senza la sua Comunità nel periodo più intenso dell’anno. Per questo abbiamo accettato con gioia l’invito a partecipare alla via Crucis per famiglie, alla Veglia del Giovedì Santo, la messa del sabato sera, la messa della Domenica delle Palme e la Veglia di Pasqua. Oltre a beneficiarne noi, speravamo che la nostra partecipazione, anche se da dietro uno schermo, gli facesse arrivare tutto il nostro affetto e gratitudine per il suo donarsi con tanta grinta e passione. Un altro momento tanto atteso dalla nostra famiglia è stato quello del mercoledì sera con le catechesi di don Davide e don Andrea. Una trovata geniale per far conoscere meglio ai più piccoli, e non solo, la figura di Gesù e dei personaggi più importanti della Bibbia, in maniera semplice e diretta. I nostri bambini aspettavano le catechesi con grande entusiasmo, e per tutta la settimana cercavano di immaginare quale sarebbe stato il nuovo tema trattato, ma più di tutto, erano curiosi di vedere cosa avrebbe combinato don Andrea. E’ stato bello vederli sorridere e stupirsi, ma soprattutto impegnarsi a realizzare i progetti che gli venivano proposti come la casa della Misericordia, preparare su nenneri, o ancora, i personaggi di pezza. La cosa più importante di tutto ciò, però, è che si sono lasciati guidare in un viaggio alla conoscenza di Gesù con un linguaggio semplice e consono alla loro età. Noi genitori, ad ogni modo, non possiamo che essere grati a questi due giovani sacerdoti che tanto hanno fatto per star vicini a noi ma soprattutto ai nostri bimbi, ma più di ogni altra cosa ringraziamo Dio per avercene fatto Dono.
Benny e Antonio