Il primo punto di arrivo di un bellissimo percorso di crescita interiore dei nostri bambini e delle nostre bambine, nel quale le emozioni, i sentimenti, i ragionamenti, lo stupore, la curiosità, hanno contribuito a creare un vortice di amore e di positività che ha avvolto i loro cuori. Per meglio comprendere il percorso di emozioni dobbiamo fare un passo indietro, tornando al giorno del ritiro: divisi in piccoli gruppi si sono avvicendati in 6 postazioni: quella del seminatore, che metteva in evidenza l’importanza della semina dei piccoli chicchi di grano i cui frutti contribuiscono alla vita della nostra comunità parrocchiale in tutte le sue sfaccettature e funzioni, sottolineando l’importanza delle persone, delle famiglie nella comunità; quella del panificatore, che trasforma la farina prodotta dai chicchi di grano in pane, nella quale ognuno ha potuto impastare il proprio paninetto e sperimentare la trasformazione; quella del vignaiolo, nella quale si metteva in evidenza l’essere i tralci attaccati alla vite, che è il Signore; quella dell’Ultima cena, che riproduceva la tavola di Gesù con i 12 apostoli e la lavanda dei piedi; poi la postazione nella quale i bambini hanno potuto vedere per la prima volta da vicino e assaggiare la consistenza di un’ostia, capire come prenderla e cosa rispondere al sacerdote, capendo il significato di quel gesto che per anni hanno visto fare ai più grandi; infine la confessione, con la quale i bambini e le bambine hanno potuto liberare i loro cuori dai piccoli pesi ed essere puri per ricevere la Prima Comunione. Ed oggi, 7 maggio, il grande giorno è finalmente arrivato. Negli occhi di tutti, bambini, genitori, catechisti, parroco, traspare una grandissima emozione che permea la nostra chiesa. I bambini e le bambine, 96 divisi in due gruppi e in due celebrazioni, entrano in chiesa con un piccolo pane ciascuno, poi prendono posto ognuno accanto alla propria famiglia, nel banco a loro dedicato. La cerimonia si svolge nell’emozione generale, alcuni bambini portano i doni all’altare, altri leggono le preghiere. Poi il momento più atteso: gli occhi lucidi e il cuore pieno di gioia nel ricevere Gesù. I genitori e i catechisti non trattengono l’emozione e tante lacrime solcano i loro visi, mentre i canti sottolineano queste emozioni. Don Davide chiede ai bambini di fare un gesto bellissimo, durante la festa con amici e parenti: prendere quel piccolo panino, spezzarlo in tanti piccoli pezzi e condividerlo con tutti i propri cari. É l’inizio, per i nostri bambini e le nostre bambine, di un cammino di consapevolezza dell’amore di Dio per tutti e tutte noi. Un grazie di cuore a tutti i catechisti di questa annata e che hanno camminato insieme ai più piccoli e le loro famiglie: Maria Lidia, Sandra, Alessandra, Patrizia e Alberto, Massimiliana e Giuseppe.
Massimiliana