Il fascino e la storia del Fortino

Novembre 2019

La Festa di San Luca 2019 ha avuto in programma diverse attività tra cui la celebrazione della Messa nel Fortino avvenuta sabato 19 ottobre, il giorno successivo dedicato a San Luca Evangelista. Forse sono pochi i parrocchiani a conoscenza, se non in modo superficiale, che proprio il Fortino è la sede in cui nacque la nostra comunità nel 1974, solo poi istituita come Parrocchia nel Dicembre del 1985. Qui si svolgevano tutte le attività e l’unico locale così raccolto dava ancor di più il senso di appartenenza e fratellanza! Su Forti, ora monumento storico, è sede già di per sé “eccezionale”, sia per la gloriosa storia vissuta, sia per le peculiarità architettoniche, che per lo spettacolare panorama che accompagnava lo svolgimento delle nostre attività liturgiche più importanti - dalle prime comunioni, alle cresime e agli eventi che richiamavano tantissime persone tanto da doversi svolgere all’aperto - cosa davvero “tipica” e incantevole…Solo successivamente il crescere della comunità ha richiesto il trasferimento in nuovi locali, inizialmente nella attuale palestra, in attesa della dedicazione della chiesa che ora tutti conosciamo. Il Fortino è stato via via utilizzato sempre più raramente e per occasioni singole come qualche matrimonio, anniversari e qualche celebrazione eucaristica. Il suo progressivo stato di abbandono, le incurie del tempo e i mancati interventi di restauro, non spaventano gli stessi parrocchiani che continuano a sentirsi molto legati al loro “fortino”: segno nel presente del loro passato. Anche per questo la proposta di don Davide è stata accolta con entusiasmo e nei giorni antecedenti alla Messa tutte le attività necessarie per il ripristino del locale quali pulizia, organizzazione, riordino, si sono svolte con piacere e allegria riportando alla luce tutti i vecchi ricordi sia parrocchiali che pastorali, come le stesse celebrazioni all’aperto proprio per la mancanza di spazi adeguati, ma che venivano ricompensate dalla vista mozzafiato sul Golfo degli Angeli e dalla natura circostante. Ciascuno dei presenti, ha ricordato e rivissuto le “avventu-re” di quelli che allora erano ancora bambini, dei parrocchiani più vecchi, di quelli che non sono più tra noi, le esperienze più gioiose, quelle più toccanti e dolorose e anche quelle più comiche e simpatiche…tutte con amore, affetto e spirito di familiare. Questo entusiasmo e positiva energia hanno rinforzato ancor più la volontà di non abbandonare il Fortino, non solo come NOSTRO locale, MA nostra prima chiesa e prima comunità!

Luciana