Gli occhi pieni di emozioni...
Un titolo, una frase di una canzone, una realtà. È questo quello che abbiamo vissuto nei 10 giorni di campi scuola con i ragazzi del nostro oratorio.
Vi racconterò un po’ di queste emozioni ripercorrendo il cammino fatto per queste esperienze.
Quest'estate, in quanto educatrice del nostro oratorio, sono stata chiamata a partecipare ai campi estivi che abbiamo organizzato per i gruppi dei ragazzi verdi e gialli. A questi ultimi, per vivere il loro primo campo scuola, abbiamo aggiunto i ragazzi che dovranno ricevere la Santa Cresima a gennaio e che hanno partecipato al CRE nella nostra parrocchia. Dopo un lungo periodo di preparazione, il 1° agosto sono cominciati per noi ben 10 giorni di campo a Cala Sinzias, in cui i tempi sono stati scansionati così: dal 1° al 4 agosto abbiamo accolto il gruppo dei gialli insieme ai nuovi cresimandi di quest'anno, per un totale di 38 ragazzi, seguiti dagli educatori con cui hanno camminato durante tutto il corso dell'anno Nicolò, Nicola, Giulia, Roberta e altri tre animatori io, Antonio e Francesco; mentre, dal 6 al 10 agosto la casa di Cala Sinzias ha ospitato il gruppo dei verdi, per un totale di 41 ragazzi, accompagnati dagli educatori con cui camminano già da due anni io, Martina, Elena, Matteo, Alessandra e altri animatori Nicolò, Nicola, Antonio e Michele. Entrambi i campi hanno avuto come tema principale le Emozioni e siamo stati guidati proprio dal motivo "Gli occhi pieni di emozioni.. “, una frase che è stata ripresa dalla canzone dei supereroi del nostro CRE "Fino all'alba", che è stato anche l'inno dei campi, ma che preannuncia perfettamente ciò che sono stati questi due campi. Sia durante il campo che dei gialli e bianchi, sia durante quello dei verdi, abbiamo avuto la possibilità di riempire i nostri occhi di mille emozioni, non solo perché ogni giornata è stata dedicata a due diverse emozioni, ma anche perché le attività che abbiamo svolto insieme ai ragazzi hanno fatto uscire i lati più belli e più nascosti delle nostre anime. Noia e Divertimento, Vergogna e Accettazione, Amore e Odio, Servizio e Disinteresse... sono le emozioni che hanno colorato le nostre giornate. Attività, gioco, riflessioni, ma anche catechesi: il cammino di quei giorni intensi ci ha permesso di lavorare sulla figura del discepolo. Un discepolo pieno di emozioni capace di camminare, lasciarsi amare, servire e guardare sempre il meglio di sé: quel meglio che Gesù chiede a ciascuno di noi. Ci siamo sentiti anche noi discepoli chiamati a servire e a donare il nostro amore agli altri guidati dalla parola del Vangelo di Gesù che ogni giorno ci ha accompagnato. Entrambi i campi si sono conclusi con le serate condivise con le famiglie dei ragazzi che hanno vissuto con noi la messa e la cena finale. E le emozioni sono proprio esplose in abbracci, lacrime e parole di gioia che i nostri ragazzi ci hanno regalato proprio in quei momenti di saluti. Loro ci salutavano e ci ringraziavano come se fossimo stati per loro fratelli e sorelle maggiori, ma il dono più grande lo hanno fatto loro a noi con le loro storie, il loro aprire il cuore, il loro mettersi in gioco in tutto ciò che abbiamo pensato per loro. Certo, 10 giorni sono stati faticosi, ma è stato come vivere un sogno, donandoci al massimo per questi ragazzi: ogni fatica è stata ben ricompensata. Tutto è stato possibile grazie alla fiducia dei genitori, agli staff della cucina che ci hanno davvero coccolato, al nostro lavorare insieme e alla gioia di questi ragazzi che continueranno il loro percorso in oratorio per scoprire e colorare la loro vita e la nostra comunità di altre emozioni. Come ci ha detto il “pittore del campo”: la nostra vita è una tela bianca, tutta da colorare, tutta da ammirare, tutta da condividere con gioia. 10 giorni indimenticabili. Grazie a tutti.
Maria Vittoria Mameli