Dalla Cina con furore …

Dicembre 2008

Dopo “solo” 15 ore di volo arriviamo in vista di Kaohsiung, nell’isola di Taiwan, dove quest’anno si svolgono i Campionati mondiali di pattinaggio artistico.  La città ci  appare  dall’alto molto estesa e avvolta in una leggera nebbiolina. Veramente ci sarebbe piaciuto fosse nebbiolina: in realtà i molti passanti con la mascherina e il nostro naso ci fanno subito capire che si tratta di un sacrosanto smog. Oltre che con lo smog, facciamo conoscenza con il cibo cinese e ci chiediamo sgomenti come arriveremo alla fine del nostro soggiorno, fra più di dieci giorni. Comunque l’uomo, si sa, è un animale che si adatta a tutto e qualcosa di mangiabile riusciamo a trovarla, al limite cracker, patatine o budini. La città è ricca di grattacieli, giardini curati, scuole veramente lussuose, e alla notte è scintillante di luci e colori variopinti. Frotte di motorini l’attraversano in ogni direzione, con il verde, con il rosso, contromano o sui marciapiedi: per strada mi chiedo spesso se riuscirò a non farmi investire. Numerosi i templi, buddisti o confuciani, con i fedeli che accendono i bastoncini d’incenso o bruciano foglietti gialli con le preghiere perché le ceneri volino fino al cielo. Ci sono anche diverse chiese protestanti e, per fortuna, almeno una cattolica, dove la S. Messa viene celebrata in cinese mandarino, taiwanese e inglese. Il clima e la vegetazione sono praticamente tropicali, con estese piantagioni di palme con noci di cocco o banani, risaie, peschiere a mare e non: di fronte a noi l’Oceano Indiano, dall’altra parte dell’isola l’Oceano Pacifico. Nelle gare, come sempre, Italia fa la parte del leone conquistando diversi titoli mondiali e diverse medaglie d’oro e d’argento. Nella categoria di Pierluca, specialità libero di singolo maschile, sono presenti 27 atleti di varie nazionalità: la gara si presenta piuttosto impegnativa ma non priva di chance per il nostro Pierluca. Dopo lo short, il nostro atleta è quarto e la gara è ancora aperta, anche se non ci si possono permettere errori. La gara inizia, Pierluca è nell’ultimo gruppo, quello dei cinque migliori atleti e aspiranti al podio. Pierluca entra per primo, pattina molto bene ma commette due errori imperdonabili. Gli avversari sbagliano meno o non sbagliano, come il vincitore, l’italiano Roberto Riva, e la classifica finale lo vede al quinto posto….ovviamente del mondo! Al rientro in Italia gli atleti azzurri sono ricevuti in Montecitorio dal Presidente della Camera, on. Fini, che si congratula per i brillanti risultati. Ora ci prepariamo per il saggio di Natale, che si svolgerà sabato alle 15.30 al palazzetto di Via Beethoven a Quartu, e poi via con la preparazione delle prossime gare.

Carmen