Doppio appuntamento sabato 14 e sabato 21 maggio per la carovana dell’Apocalisse!La prima tappa a Galtellì, piccolo centro agricolo ad una trentina di chilometri da Nuoro, ad aspettarci la chiesa del Santissimo Crocifisso. Dopo tre ore di viaggio, tra un canto, una sosta e un pisolino siamo giunti a destinazione. La nostra presenza in questa chiesa ha coinciso con la celebrazione del IV centenario del miracolo che avvenne nel 1612 a Galtellì; in quell’anno e precisamente il 29 aprile, si racconta che i sacerdoti, dopo aver finito di spolverare il Crocifisso in preparazione della sua festa (3 maggio) videro apparire sulla coscia sinistra come una goccia di sudore bianca, che subito si divise in tre parti trasformandosi immediatamente in sangue vivo. Questo prodigio si ripeté anche nei giorni della festa (1-2-3 maggio) alla presenza di moltissimi testimoni. L’ultimo fatto documentato risale al maggio 1667, però ne avvennero anche altri ma non si hanno notizie precise. Entrando in chiesa ci siamo inginocchiate per una preghierina ai piedi del Crocifisso e sono rimasta sconcertata …l’espressione del suo volto ti cattura, si ha l’impressione che una metà sia sofferente mentre l’altra metà sia sorridente e, chissà perché, sembra che da un momento all’altro possa scendere ed esserti accanto proprio fisicamente….Tornando, con piacere, alle cose terrene, abbiamo gustato delle ottime ciambelline ed un buon caffè che ci hanno ristorato e poi subito al lavoro! Dopo il sopralluogo e un po’ di agitazione devo dire che l’inizio è stato un po’ drammatico per via dei microfoni che facevano le bizze, ma in breve tempo sono stati addomesticati e tutto è andato per il meglio: bravi i primi attori, musicisti, coro e fantastici i ragazzi del pattinaggio. Come in ogni buona famiglia tutto finisce a tavola: ottimi formaggio e salame, pecora in umido con patate innaffiate da un buon vino diciamo una cena deliziosa. Stanchi e soddisfatti abbiamo fatto ritorno a casa. Sabato la replica, questa volta con destinazione Tortolì. Piccolo centro nell’Ogliastra e molto più vicino a noi, infatti in due ore siamo approdati nei pressi della chiesa di San Giuseppe. Questa volta la costruzione è recente, quindi struttura in cemento armato, molto moderna. L’originale facciata presenta un ampio portone in legno, mentre la parte superiore è alleggerita da una grande vetrata. Sulla sinistra dell’edificio s’innalza un particolare campanile, sottile, ornato da una lunga croce. Mentre i tecnici lavorano per noi, c’è stato anche il tempo di fare una breve escursione al porto turistico di Arbatax, per rilassarci e scattare alcune foto con le caratteristiche rocce rosse e poi … all’opera! Brevi prove per verificare luci, posizioni, microfoni e amplificazione e, dopo la celebrazione della santa messa le note e soprattutto il messaggio dell’Apocalisse hanno risuonato nell’aria. Questa volta l’acustica non ci ha aiutato (complice il cemento armato?) e l’amplificazione non era al top, ma nonostante tutto è andata abbastanza bene. Il corpo di pattinaggio (a ranghi ridotti per impegni vari) è stato meraviglioso; riesce sempre a stupire ed affascinare lo spettatore, guidato con maestria dall’es-perienza e bravura di Carmen e dal carisma del nostro impareggiabile Pierluca. Complimenti a tutti, una nota di plauso va fatta a Sandro, il nostro nuovo percussionista, che si è inserito nel gruppo a tempo di record con eccellenti risultati. Dopo esserci rifocillati abbiamo ringraziato per l’ospitalità e l’accoglienza ricevuta da parte di tutti i parrocchiani e, dopo l’ennesima fatica, abbiamo fatto rientro. Un grazie a tutti, ma in particolar modo ad Enrico ideatore e realizzatore di questo grande spettacolo.Alla prossima! Rita
Da Galtellì a Tortolì lo spettacolo continua!
Giugno 2011