Siamo pronti ad accogliere i nostri bambini in questo nuovo anno catechistico e per esserlo ancora di più, don Davide ci ha proposto domenica 8 ottobre di trascorrere una giornata insieme: la squadra dei catechisti di San Luca al completo! Abbiamo risposto tutti con entusiasmo, compresi i seminaristi che ci accompagneranno in questo nuovo anno: Alberto, Riccardo e Tore. Siamo stati ospiti delle suore di Nostra Signora della Mercede a San Gregorio che ci hanno accolto con un buon caffè e qualche dolcetto, facendoci subito sentire perfettamente a nostro agio. La struttura è immersa nella macchia mediterranea e sia per la pace che offre, sia per la posizione da cui si dominano le valli circostanti, è l’ideale per trovare la giusta concentrazione, per meditare e per chi come noi voleva ritrovarsi per fare formazione e programmazione. Dopo esserci ristorati e perlustrato gli spazi circostanti, ci siamo riuniti nella Cappella dove, guidati da don Davide, abbiamo dedicato del tempo alla preghiera e alla riflessione su di noi, sul nostro servizio, sulla relazione con gli altri, sulle nostre volontà di metterci in gioco e affrontare con coraggio tutte le prove che ci troveremo davanti. Ricordando la visita di Papa Francesco a Cagliari, siamo partiti da un brano del Vangelo (Lc 5,1-11) che ci porta con il pensiero sulle rive del lago di Genèsaret nel momento in cui Simone e Andrea insieme a Giacomo e Giovanni erano appena rientrati da una notte di pesca andata male. Quante volte come educatori, come genitori, come catechisti ci siamo immedesimati nell’espressione: «Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla». Quante volte ci siamo misurati con l’esperienza del fallimento, con la delusione per non aver superato una prova nonostante una lunga fatica. Ci siamo chiesti, che cosa possiamo fare? Avere speranza! Mai lasciarsi vincere dal pessimismo e dalla sfiducia. Non possiamo non fare come Pietro che in quel momento critico ascolta le parole del Signore, getta le reti su quella parola, sceglie di fidarsi di Lui e si mette in gioco. Fidarsi di Gesù può permetterci di ottenere risultati incredibili, può far riempire le nostre barche così tanto da farle quasi affondare per la gioia, l’emozione, la soddisfazione…ma perché questo avvenga, dobbiamo essere consapevoli che Lui è sempre davvero presente, ci accompagna nella nostra vita e ancora di più nella guida dei nostri bambini, dei nostri ragazzi. Queste riflessioni sono state arricchite da un momento bellissimo di condivisione di esperienze rispetto al proprio servizio nell’attività di catechesi, al proprio offrire competenze, entusiasmo, tempo e sorrisi e tante preghiere. Le nostre inadeguatezze, le nostre paure, le fatiche che pur fanno parte di questo servizio non devono scoraggiarci ma l’accogliere Gesù nella nostra barca, farlo stare con noi, come nostro capitano, come nostro faro, come nostra luce deve sollevarci dalle fatiche e renderci liberi e gioiosi nell’annuncio di Gesù Cristo. Il creare legami con i bambini è una delle occasioni più importanti che un catechista possiede per proporre loro l’INCONTRO con Gesù e noi non vediamo l’ora di provarci e riuscirci ogni volta. Dopo esserci raccontati, aver riso e aver pianto per le nostre bellissime e umane fragilità, ci siamo meritati un gustosissimo e genuino pranzetto cucinato con amore dalle sorelle della casa religiosa. La giornata ci ha riservato ancora un pomeriggio di sole spettacolare, quasi estivo che però non ci ha impedito di lavorare all’aperto per gruppi gettando le basi della programmazione del nuovo anno. Il nostro incontro volge così al termine; dopo un nuovo momento di confronto e preghiera in Cappella, immortaliamo in uno scatto il nostro bel gruppo e ci godiamo un buon caffè prima di salutarci. Grazie Don, ancora una volta attraverso di te, vediamo i segni sensibili dell’amore di Gesù per la nostra comunità! Buon anno catechistico per tutti noi!