Il 6 marzo abbiamo celebrato il Mercoledì delle Ceneri, iniziando così la quaresima, un tempo forte che ci prepara alla Pasqua, il giorno più importate per ogni cristiano. È stata una celebrazione molto sentita e partecipata. Don Davide, durante l’imposizione delle ceneri accompagnato dalla frase “Convertitevi e credete al Vangelo”, è stato molto esplicito nel trasmetterci la verità contenuta in questo gesto. La cenere ha un significato legato alla penitenza perché ci richiama al concetto dell’umiltà e del pentimento. Le ceneri che ci vengono imposte sono ottenute bruciando i rami delle palme e degli ulivi benedetti il giorno della Domenica delle Palme dell’anno precedente. La cenere è una polvere che sporca, proprio come i nostri peccati e gli errori che commettiamo nella nostra vita. Con la Quaresima, veniamo tutti chiamati a pentirci e riconoscere per essere pronti alla grande festa: la Pasqua. Per raggiungere questa meta sono necessarie le tre “pietre” fondamentali: la preghiera, l’elemosina e il digiuno; la preghiera ci riporta a Dio, l’elemosina al nostro prossimo e il digiuno a noi stessi. Nel vedere tutti noi segnati dalla croce di cenere sulla fronte è, come ogni anno, un segno molto forte, in cui ognuno si guarda nell’altro e vede un annuncio di Pasqua: siamo polvere, ma polvere destinata alla resurrezione. Per rafforzare ulteriormente il nostro cammino quaresimale, la nostra comunità ha partecipato, il 7 marzo, ad un incontro foraniale di preghiera e catechesi nella parrocchia di Santo Stefano. Il parroco, don Giulio Madeddu, ha tenuto una catechesi molto interessante e approfondita sulla Parola di Dio delle domeniche di quaresima e sulla riconciliazione "Batte-simo e Penitenza" sono le due costanti su cui è imperniato tutto il cammino quaresimale. Ha proseguito con la spiegazione veramente esaustiva sulle Virtù Cardinali, quattro virtù che hanno la funzione di cardine e sono: la prudenza, la giustizia, la fortezza e la temperanza. Queste virtù regolano i nostri atti, ordinano le nostre passioni e ci guidano a una condotta secondo la ragione e la fede. L'uomo virtuoso è colui che pratica il bene liberamente per entrare in cammino con l'amore Divino. Al termine della catechesi, abbiamo raggiunto in processione, pregando e meditando, la parrocchia del Sacro Cuore. La serata si è conclusa con la benedizione da parte di tutti i sacerdoti presenti. È stata un'esperienza arricchente sia per una crescita spirituale personale che per la consapevolezza che solo allargandoci unendoci alle altre comunità ci sentiremo una grande famiglia chiamata Chiesa in perenne cammino.
Maria Lidia