La Novena degli adulti, svolta nella maniera classica, in latino, è stata animata da sei letture, stralci tratti da “Gaudete in Domino” scritto nell’Anno Santo 1975 dal Papa Paolo VI. L’esortazione del Papa parte dall’invocazione allo Spirito Santo per il dono della Gioia affinché questa sia diffusa nei cuori di tutti gli uomini. L’uomo, sempre alla ricerca di cose materiali che possano dargli la felicità, trova la vera gioia nel momento in cui si trova in armonia con la natura e in comunione con Dio e con gli altri uomini. Nessuno è escluso dalla Gioia annunciata dall’Angelo la notte di Natale. Altra Gioia si trova nel perdono ed esorta alla conversione che non considera un passo indietro, ma mettersi sulla giusta via e cita le parole del Vangelo “In cielo ci sarà più gioia per un peccatore pentito che per 99 giusti”. Considera in primis la gioia di Maria chiamata al ruolo di Madre di Gesù Cristo, gioia che vede la massima esplosione durante la visita alla cugina Elisabetta. Ricorda la vita terrena di Cristo che nella sua umanità ha sperimentato le gioie semplici, quotidiane come osservare la natura o incontrare ed essere accolto dagli amici. C’è poi la Gioia Pasquale, quella del Cristo Risorto che dona alla Chiesa lo Spirito Santo principio irreversibile di Gioia. Non è trascurabile la Gioia dei Santi e cita il poverello di Assisi Francesco che cantò le lodi a Fratello Sole, Sorella Luna e alla natura in genere nel Cantico delle Creature. Poi ricorda il discepolo di Francesco, Massimiliano Kolbe e Santa Teresa di Lisieux che si abbandonano completamente alla volontà di Dio. A completamento di questa esaltazione della Gioia, il nostro parroco don Davide ha preferito che le novene si concludessero con il canto “Ora è tempo di Gioia” anziché con i canti classici natalizi. La Novena per i bambini ed i ragazzi è stata concentrata in due giornate. Sollecitati dalle domande di don Davide i ragazzi hanno analizzato lo stato d’animo dei personaggi presenti alla nascita di Gesù: Maria, Giuseppe, bue ed asino. Togliendo le statuine dal Presepe, alcuni di loro hanno riprodotto davanti all’Altare la Natività. Hanno inoltre scritto su un foglietto, appositamente preparato, le loro promesse per il tempo di Natale ed hanno imbucato in una scatola le loro letterine. L’entusiasmo era alle stelle, speriamo lo stesso per il mantenimento delle loro promesse..
Carla